In testa il sindaco Maurizio Fiorentini ha soltanto il festival. Due giorni l'anno, a metà luglio, a cui badare. Per tutto il resto dell'anno deve pensare a come far avere le magliette ai volontari, a mettere a disposizione il prato gratis al'associazione di Milano, a rattoppare questa o quell'altra esigenza logistica, a far promozione attraverso il sito o facebook, e poco importa se persino la gente di Chiaverano, per assistere, deve pagare il biglietto come tutti gli altri, pur con le riduzioni messe a disposizione dall'altro anno. Tutto il resto è inezia. Compresa lo scontro che si sta consumando da qualche settimana a qualche parte sul campo sportivo. Sì, proprio dove si svolgerà "A Night Like This Festival". Bisogna andare indietro di circa un mese quando, in paese, si è costituita una nuova associazione, guidata da Fabio Tonelli, con l'idea di sviluppare le attività sportive ed investire nella riqualificazione dei campi. Fortemente sponsorizzata, per altro, dall'assessore Maurizio Tentarelli. Inizialmente s'era stabilito un accordo affiché Marco Eusebio, gestore del campo da tennis e tesserato Pro Loco, perché quest'ultimo salisse alla carica di presidente, e continuasse a gestire i suoi corsi, mentre Tonelli sarebbe stato vicepresidente. Dopo qualche giorno, di punto in bianco, Eusebio ha cambiato idea, dando vita ad una ulteriore associazione sportiva. In mezzo allo strappo si è inserito un bando (un copia e incolla di bandi presi da chissà quale altro comune) con cui il comune annuncia la decisione di affidare gli impianti, per la durata di solo un anno, senza più chiedere il 25 per cento dell'incasso, come chiesto finora alla Pro Loco, ma l'affitto di 1650 euro oltre iva. "Un bando firmato – osserva Tonelli – forse senza nemmeno accorgersi che viene prevista la vigilanza anche notturna, 24 ore su 24". La polisportiva si è trovata spalle al muro: come garantire tutte le condizioni, come pensare di poter investire se la durata è così ridotta? "Così – aggiunge Tonelli - noi abbiamo perso il valore dei tesseramenti, i finanziatori che volevano sponsorizzarci i progetti per riqualificare l'area, e oltretutto ci sono stati messi paletti nell'organizzazione della festa dello sport che prevedevamo tra il 28 e 29 maggio e invece è stata spostata ad inizio di giugno. Oltretutto la Pro Loco concederebbe ad un affitto dell'area di 40 euro l'ora! Credo – conclude Tonelli - che sia tutto un metodo per cercare di far sciogliere la nostra associazione". Risultato è che la Polisportiva dovrà sborsare circa mille euro. Dov'è in tutto questo Fiorentini? Lo stesso Fiorentini che tanto si prodiga per far avere il campo libero all'associazione "A night like this festival" e non si cura invece delle associazioni del suo paese? In questi giorni è scoppiata anche una forte polemica su facebook e tantissimi chiaveranesi stanno manifestando la loro solidarietà alla sportiva di Tonelli. "Sono fortemente indignato – commenta Tonelli -. Ritengo che fino a quando non ci sarà una Giunta che pensi veramente a riqualificare l'area sportiva invece di pensare solo a propri determinati interessi, non si andrà da nessuna parte".
Commentiscrivi/Scopri i commenti
Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter
...
Dentro la notiziaLa newsletter del giornale La Voce
LA VOCE DEL CANAVESE Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.