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CAVAGNOLO. Amianto. Per non dimenticare

CAVAGNOLO. Amianto. Per non dimenticare

Celebrazioni della giornata mondiale delle vittime dell’amianto. L’amministrazione comunale con gli alunni delle scuole e Bruno Pesce di AFEVA

Beppe Valesio

Si è svolta a Cavagnolo la tre giorni “dell’amianto”. Tre giorni che si sono sviluppati in modalità diverse, intorno alla giornata mondiale dedicata alle vittime dell’amianto, cercando di coinvolgere la maggior parte della popolazione, ma anche gli amministratori dei comuni limitrofi. Si è iniziato venerdì mattina, con la  la conferenza “Città amianto zero-Tour delle buone pratiche”, con l’esposizioni di filmati e diapositive sullo stato di salute generale della nostra regione, con 500 mila metriquadrati di amianto da smaltire, ed un costo che si aggira intorno al miliardo di euro. Ma se queste cifre sono impensabili oggi, tranne trovare la bacchetta magica,  ci si può arrivare gradualmente, applicando la legge regionale. Con l’obbligo di censimento per tutti i comuni.  Organizzata da Arpa Piemonte in collaborazione con Regione Piemonte, Anci Piemonte e Comune di Cavagnolo, questa tappa del tour  ha avuto  l’obiettivo di offrire un supporto tecnico scientifico alle amministrazioni comunali del territorio per rispondere il più possibile alle esigenze contingenti, trasferendo le esperienze già attuate in altri comuni. Sono intervenuti Angelo Robotto Direttore generale Arpa Piemonte, relativamente all’inquadramento del tour delle buone pratiche Città Amianto Zero Piemonte; Andrea Gavazza sindaco di Cavagnolo, paese “esempio” di buona bonifica, sicuramente perché colpito dalle tante persone scomparse per malattie amianto correlate;  Roberto Ronco che ha parlato di  sinergie tra le pubbliche amministrazioni; Enrico Bonasea è intervenuto su mappatura aerea delle coperture in MCA; Albino Defilippi sulla questione MCA; Piercarla Coggiola sulle ordinanze di rimozione; Giorgio Schellino sulle problematiche di smaltimento.

Nel pomeriggio di sabato invece festa per i bambini delle elementari di Cavagnolo, che hanno donato a Bruno Pesce, rappresentante dell’associazione AFEVA di Casale,  e all’amministrazione un libro con la raccolta dei loro disegni. Lo scrittore e giornalista Beppe Valesio ha presentato in diapositive una breve storia della SACA-Eternit  di Cavagnolo, con testimonianze tratte dal libro “La nuvola di polvere”. Bruno Pesce ha ribadito con calma e determinazione l’importanza di mantenere viva l’attenzione sulle parole d’ordine “Ricerca, Bonifica, Giustizia”. Aperta fin dal pomeriggio la mostra  con fotografie del suddetto libro, quadri del pittore Piero Zannol e disegni dei ragazzi. Domenica poi conclusione commemorativa della giornata dedicata alle vittime dell’amianto, con la Santa Messa a cui hanno partecipato sindaci, vicesindaci e amministratori dei paesi della zona, per poi finire con la deposizione dei fiori alla lapide che ricorda le vittime, alla palestra sportiva. L’importante è non dimenticare. L’importante è continuare.

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