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CASTIGLIONE - GASSINO. Un incidente rimette al centro la viabilità collinare

CASTIGLIONE - GASSINO. Un incidente rimette al centro la viabilità collinare

In foto, l’incidente a Castiglione

Ci risiamo, un incidente e si torna a parlare del traffico collinare.

Un frontale tra due auto in via Caudana. Tre feriti e traffico bloccato verso Chieri, questo il bilancio dello scontro di mercoledì sera. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Torino Stura e Carabinieri.

Per molte ore, tutto il tratto collinare che collega Gassino a San Mauro è rimasto imbottigliato nel traffico.

Il recente incidente avvenuto in via Caudana, - spiega il primo cittadino di Castiglione, Loris Lovera - fortunatamente senza gravi conseguenze per le persone, con il suo strascico di temporanei forti rallentamenti e code ha riproposto il tema della viabilità sostenibile per il nostro territorio, e delle politiche di regolazione del traffico”.

L’Amministrazione ha, per quanto di propria competenza, cercato di attuare interventi in logica soprattutto di prevenzione e controllo, ad esempio con l’installazione dei sistemi Velo OK; che hanno portato nell’anno di operatività ad una significativa riduzione (40%) della velocità media del traffico, associata ad interventi mirati della polizia locale, con relative sanzioni ad automobilisti e camionisti.

Ora, però, spiega l’amministrazione castiglionese, serve qualcosa di più.

Occorre - prosegue Lovera - anche pensare, in logica più ampia, ad interventi strutturali per alleviare il volume soprattutto di traffico pesante e di transito sulla provinciale 122, da via Caudana alla Rezza a Chieri. Abbiamo chiesto ripetutamente agli organi della Città Metropolitana un incontro che coinvolga  tutti i comuni interessati dal percorso della SP 122 e da quello della strada del traforo di Pino Torinese, al fine di trovare una soluzione per deviare il traffico pesante diretto a Torino”.

L’amministrazione, infine, rilancia, di nuovo, il progetto della Tangenziale Est.

“Resta poi, - conclude Lovera - in tempi più lunghi, l’ipotesi della chiusura est dell’anello tangenziale, su cui confermiamo la nostra posizione di principio favorevole, orientando il progetto su criteri il più possibile rispettosi dell’ambiente collinare”.

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