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23 Aprile 2014 - 23:02
L'ex Assessore di Castellamonte Maurizia Bertoncino è candidata alla Regionali come socialista nella lista Pd. Nata a Torino il 14 gennaio 1965, è laureata in giurisprudenza ed è assistente notarile, in attesa di diventare notaio. Ha fondato Unic@ (associazione nazionale dei dipendenti notarili) e la Confederazione europea degli assistenti notarili ed è socia dell’ Anfi (Associazione nazionale felini italiana), animalista convinta. E' cresciuta a pane e socialismo. Suo nonno partecipò allo storico congresso di Livorno del 1921. Dal 1994 al 2007, prima con il Psi, poi nello Sdi e nella Rosa del pugno, Maurizia Bertoncino è stata segretaria della sezione di Castellamonte dove ha svolto anche il ruolo di assessore comunale alle attività produttive, al turismo e allo sport. E' stata poi nel Consiglio e nel direttivo provinciale del Psi e dello Sdi, nei Consigli e nei direttivi regionale e nazionale dello Sdi.
"Credo ancora negli ideali socialisti" sottolinea lei che enuncia alcuni dei suoi punti fermi. "La priorità assoluta – premette -, nel mio programma per il Piemonte, è il lavoro. Abbiamo l’artigianato d’eccellenza, che ha conquistato il marchio Doc. Bisogna ridargli nuovo slancio creando poli d’eccellenza ed eventi importanti e prestigiosi come supporto".
Per quanto riguarda il lavoro "credo che sia ora di mettere in primo piano un ragionamento sulla tutela per i lavoratori del settore terziario, che sono moltissimi. Non solo Cassa integrazione in deroga ma altri tipi di ammortizzatori sociali. Sto mettendo a punto un progetto pilota che è partito in Piemonte nel mese di gennaio per la costituzione di una società di servizi che faccia lavorare le persone qualificate rimaste a casa senza occupazione. Il punto d’arrivo è il lavoro in outsourcing".
E poi la cultura: "le nostre bellezze artistiche e architettoniche possono essere uno straordinario volano per il turismo. Per rendere efficaci gli interventi, però, occorre uscire dalla logica dei finanziamenti a pioggia erogati senza una pianificazione che sostenga le eccellenze in questo campo".
Nel capitolo natura entra anche la passione come animalista. "Vorrei pianificare una ristrutturazione dei centri di prima accoglienza per gli animali abbandonati, e dare un aiuto concreto al volontariato praticato nel settore".
Una domanda spinosa, ma inevitabile: Bertoncino se la dovrà vedere con Gino Ricca, dirigente del Psi che si è candidato con i Moderati, che cosa ne pensa? "Non voglio entrare nel merito sulle motivazioni della scelta di Ricca. Posso solo dire che io, al suo posto, non l’avrei mai fatta. Quando si è dirigenti di un partito che ti ha dato tanto, per lealtà, credo bisogni rispettare le scelte che il partito democraticamente compie. Ora è stato siglato un patto federativo tra PSI e PD, che noi socialisti intendiamo rispettare impegnandoci al massimo. Una sinergia che siamo sicuri porterà giovamento a tutto il centro sinistra, e tengo a ribadire si tratta di sinergia, non di sudditanza. Ed il mio partito ha designato me come candidata dei socialisti all’interno della lista PD. Ricca ha scelto di percorrere un’altra strada, ma quella strada, di certo, non è quella del Partito Socialista Italiano".
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