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RIVAROLO CANAVESE. Una tesi di laurea che è “nata” al Liceo Musicale

RIVAROLO CANAVESE. Una tesi di laurea che è “nata” al Liceo Musicale

La giovane Eleonora Lala

RIVAROLO CANAVESE. A settembre 2020 l’Associazione Liceo Musicale di Rivarolo ha trasferito la sua sede nella Villa di via Sant’Anna 1. Podo dopo il suo presidente, l’architetto Davide Fornero, è stato contattato dalla laureanda castellamontese Eleonora Lala per un progetto di grande rilevanza: studiare una tesi di laurea triennale per l’Istituto d’Arte Applicata e Design (Iaad) sul concetto di “Matericità Sonora” attraverso l’ideale di “inclusione”, perché «la Musica dovrebbe essere di tutti, nessuno escluso».

Ne è nata una ricerca ispirata proprio dalla Villa e dal parco adiacente, un viaggio condotto a più mani con il compito di tradurre in immagini e soprattutto in materia i suoni per essere fruibili da tutti comprese le disabilità motorie, cognitive e sensoriali. Il lavoro più complesso per la giovane laureanda è stato quello di tradurre in concreto un’esperienza che per definizione è puramente sensoriale con il pregio di cercarne il valore di inclusione e benessere. Un aspetto molto caro alla direttrice  dell’associazione Liceo Musicale di Rivarolo Sonia Magliano. «L’idea di tesi nasce da una riflessione su me stessa, o meglio, su due passioni che mi hanno sempre accompagnata nel corso degli anni, ovvero, l’architettura e la musica - raccontata la giovane -. Il progetto che inizialmente era solo un mio pensiero, grazie alle richieste dei committenti ha trovato la sua strada verso la realizzazione progettuale. Ho voluto sottolineare l’unione tra le due arti per ricreare un sistema esperienziale nel quale al centro di tutto c’è il rapporto tra uomo-spazio. Un viaggio reso possibile dai sensi in un sistema nel quale ognuno è libero di vivere la musica, di provare emozioni e di dare forma a ciò che inizialmente non era reale, rendendolo tale. L’architettura come la musica ha il compito di proteggere e migliorare la vita dell’uomo. Creare un benessere che porti la persone a sentirsi bene in uno spazio, a sentirsi al riparo e a provare piacere vivendo ciò che c’è all’interno di se stesso. Questa sono io, questo è il mio mondo e queste sono le mie emozioni a ritmo.”

Lala si è laureata con la discussione della tesi online il 15 luglio, con il massimo dei voti. Magliano era relatore esterno. 

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