Cerca

CASTELLAMONTE. Il ritorno dal vivo dei KanaPan a Sant’Anna Boschi

CASTELLAMONTE. Il ritorno dal vivo dei KanaPan a Sant’Anna Boschi

L'esibizione dell’altra sera dei Kanapan

CASTELLAMONTE. Il ritorno dal vivo dei KanaPan, all’insegna dell’integrazione tra generazioni, in un luogo simbolo della cultura dell’impegno sociale, a Sant’Anna Boschi di Castellamonte. 

Dopo il successo del debutto del 18 giugno, il 23 luglio  la Societa’ operaia di Mutuo Soccorso Boscherese ha ospitato  la cover rock Band canavesana per la seconda serata di musica live.

Continua la calda stagione di musica dal vivo underground, ad accendere il cuore immerso nel verde canavesano, ulteriormente valorizzato da luci ed antichi sentori tradizionali, quanto dai freschi profumi dell’estate e delle specialità dello  street food locale ( una novità per i più è il  leggendario kebaboschi, ovvero un saporitissimo mix di kebab canavesano e fonduta particolarmente godibile  con la  ottima birra alla spina).

Accanto alla position della strumentazione, una suggestiva struttura in metallo, che appare come lo scheletro di un albero di Natale o di un albero della Vita minimal.

In alto il bagliore della Torre dell’orologio antico della piazza.

Il quartetto, composto da Marco alla voce ed alla chitarra, Loris al basso, Mirko alla chitarra elettrica e Fabio alla batteria, non si risparmia, e la qualità dello spettacolo  vince su tutto, oltre ogni aspettativa. 

Come cantavano i Litfiba, lo spettacolo deve ancora cominciare, e quello dei KanaPan si apre alla grande con Balliamo sul mondo di Ligabue, seguita dal noto brano citato del gruppo di Piero Pelù.

Si passa da un genere all’altro: dalle  ipnotiche  note della canzone d’amore corrotto dei Soft Cell di Tainted Love; alla bellissima versione dei Ramones di What a wonderfoul world di Louis Armostrong; dal  rock potente di Sex On Fire dei Kings of Leon; alla romantica e struggente La notte dei Modà. 

Ci si scatena con il ritmo de Il più grande spettacolo dopo il big bang di Jovanotti;  si rimane estasiati dall’assolo finale dell’immortale Confortably  Numb degli intramontabili Pink Floyd o dal  rock massiccio di Lil’ Devil dei Cult; si canta a squarciagola il ritornello della versione di Vasco Rossi di Ragazzo di strada; si balla con l’ironia maliziosa di Gianna del grande Rino Gaetano o con l’ironia ed  il fascino del professor  Roberto Vecchioni in uno dei suoi brani più famosi e controversi, Voglio Una donna, ancora più rock nella versione della band canavesana; si è  pazzi cantando il napoletano irriverente di Pino Daniele;  ci si emoziona riascoltando l’indimenticabile Motocicletta di Battisti, elaborata con un carico più rockeggiante e maledetto; o ancora con il sound della bellissima You give love a bad name di Bon Jovi; oppure si sogna al ritmo sincopato di Un amore disperato nella versione dei Prozac+; si urla contro il cielo con Ligabue ( e “ci si fa ascoltare fino alla vicina frazione di Filia” garantisce Marco); si rocckeggia duro con un fantastico medley di Vasco; si fa il pieno di energia con All the small things dei Blink182; o ancora, si fanno ondeggiare gli accendini fiammeggianti per Albachiara di Vasco.

Si  coglie chiaramente l’intenzione della band di scegliere una scaletta di brani che accontenti  tutti, giovani e meno giovani, in un equilibro perfetto tra i brani contemporanei ed i classici del panorama musicale più variegato.

Sempre allegri, divertenti, grintosi, autoironici, scatenati al punto giusto, i KanaPan sono apparsi artisticamente cresciuti rispetto ad un mese fa, ed è un piacere  averli ritrovati per assistere ad una grande serata all’insegna dei grandi successi della musica rock italiana ed internazionale.

Per ascoltare i KanaPan su Youtube, c’è il canale Le mie canzoni Marco Criscuolo, in cui il cantante della cover rock band presenta anche i propri lavori da cantautore.

Per rimanere aggiornati sulle date dei concerti o per contattare il gruppo  su Facebook, la pagina è https://www.facebook.com/KanaPanBand/

La ricca serata ci offre un quadro perfetto che mescola  umori, desideri, speranze  delle generazioni di ieri, di oggi e di domani in un mutuo  scambio di esperienze, conoscenze, ed emozioni; per riaffermare con forza (e con prudenza)  l’urgenza di riprendere insieme, gradualmente, la vita piena che conoscevamo prima del covid.

Una serata come questa ha un significato speciale per aprire nuovi scenari  sociali, che privilegino  uno stile di vita votato alla condivisione, al mutuo soccorso,  per tornare  ad imparare dall’antica storia delle Società operaie, per riscoprirla, rivalutarla ed integrarla ad un contesto d’impegno   e di contemporaneità perfettamente in linea con le inziative  di ASD PS Boschinfesta, che organizza eventi di aggregazione sociale e d’intrattenimento di vario tipo, come il torneo di pinnacola iniziato il 24 luglio.

Paola Pizzonia

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori