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CASTELLAMONTE. Non ce l'ho con Mascheroni, ma col suo vice Maddio...

CASTELLAMONTE. Non ce l'ho con Mascheroni, ma col suo vice Maddio...

Da quell’11 giugno sono trascorsi poco più di quattro mesi: un arco di tempo che il primo cittadino Pasquale Mazza ha sfruttato per effettuare una prima ricognizione su quanto già fatto e sui progetti futuri. Seduto nel suo ufficio non ha risparmiato attacchi, nemmeno troppo velati, nei confronti di chi ha governato la Città per gli ultimi dieci anni. “Non ce l’ho con l’ex sindaco Paolo Mascheroni – ha puntualizzato – ma con Giovanni Maddio”.

Partiamo dalla Mostra della Ceramica, il fiore all’occhiello della Città. Cosa avete ereditato dall’amministrazione precedente?

Abbiamo ereditato una mostra inesistente. Quest’anno, invece, abbiamo superato le 8 mila presenze. E ci terrei a precisare reali e non farlocche. Abbiamo valorizzato l’artigianato e gli artisti locali. Abbiamo ridato lustro a molte opere che erano stipate nei soffitti di Palazzo Botton, per esempio le opere di Nespolo o la moto di Stoisa. Solo per citarne alcune. E aspetto non indifferente quello di aver pareggiato i conti tra spese sostenute e introiti. Anche grazie a molti sponsor.

Le criticità e le difficoltà affrontate non appena vi siete insediati?

Parto dai numeri. In questi primi mesi di governo ho eredito una situazione a bilancio alquanto preoccupante. Nel documento 2016 ho trovato capitoli con entrate sovrastimate. Su tutte quelle previste per la discarica di Vespia iscritte a bilancio per circa 90 mila euro. Peccato che il sito sia chiuso. Ho però il sospetto che quella cifra in entrata non sia stata inserita a caso. Perchè se avessero vinto loro (la lista di Maddio) probabilmente il sito sarebbe stato riaperto. Il problema economico più grave che ho riscontrato è quello legato al progetto dei dossi realizzati in città e costati la bellezza di 18 mila euro. A bilancio non esiste traccia della copertura finanziaria. Non solo il dosso realizzato in Largo Talentino, addirittura, non figurerebbe nel progetto. Ho il forte dubbio che quell’opera sia stata comandata da qualcuno. Se dovessi individuarlo sappia, che lo drovà pagare di tasca propria.

Questi mancati introiti di cui parla, che cosa comporteranno?

Le sovrastime ci impongono di sospendere gli investimenti che avremmo voluto fare. Su tutti quello di realizzare il parcheggio delle scuole elementari di frazione Spineto.

Quali opere avete già realizzato?

Abbiamo sistemato due palestre che versavano in condizioni critiche. Per non dire scandalose. Il Pala San Bernardo è stato affidato in gestione a privati mentre abbiamo riqualificato a costo zero la palestra della scuola Cresto. Grazie all’opera di volontariato di alcuni consiglieri e genitori sono stati imbiancati gli spogliatoi e abbiamo acquistato le luci al Led. Delle spese rientreremo nei prossimi due anni. Non meno importate è stata la pulizia dei rii San Pietro e Leonetto. In tre mesi abbiamo affidato i lavori tramite regolare procedura spendendo circa 14 mila e 500 euro. La giunta precedente, invece, affidava i lavori tramite ordinanze (quindi a chi volevano loro) arrivando a spendere la prima volta 21 mila euro e 37 mila euro circa la seconda volta.

A proposito di palestre. Quella abbattuta in piazza della Repubblica per far posto a un condominio...?

Qui ho perso la battaglia. Lo ammetto. Ma almeno io ci ho messo la faccia. Proprio su questo argomento, in questi mesi, sono stato duramente attaccato dal Senatore Eugenio Bozzello e dal consigliere dei Cinque Stelle Paolo Recco. Al primo rispondo che all’epoca avevamo presentato un dossier e lo avevamo inviato in Procura. Bozzello era seduto al mio fianco in maggioranza e non fece nulla. A Paolo Recco, invece, chiedo che utilizzo ne abbia fatto di quel dossier visto che lo avevamo dato anche lui. L’ha utilizzato come cuscino per dormirci?

Come affronterete la questione rifiuti?

Stiamo studiando soluzioni per rendere la città più pulita e bella. Intanto, rispetto al passato, si vedono girare i tre operatori. Adotteremo provvedimenti per migliorare la raccolta differenziata, ad oggi eseguita correttamente. Soprattutto in certi condomini. Tutto questo in attesa di rivedere entro il 2020 il contratto, capestro, firmato con Teknoservice.

Cosa promettete ai cittadini?

Dal 6 novembre saranno cancellate le strisce blu. Lo avevamo promesso in campagna elettorale e lo menterremo. Una data, quella del 6 novembre, scelta non a caso in quanto il giorno prima scadrà il contratto con la Gestopark. Tra l’altro a bilancio la previsione in entrata per il 2017 era di 35 mila euro. Peccato che fino al mese scorso gli introiti derivanti dai ticket raggiungevano a stento 7 mila euro. Ma eliminando le strisce blu ho pensato a tutto. Anche al mancato introito coperto dimezzandomi lo stipendio da sindaco (750 euro netti, il minimo previsto per Legge) Promettiamo inoltre di istituire le commissioni consiliari, mai convocate e magari organizzare i consigli di frazione per dare voce anche a quei cittadini.

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