Non c'è pace per il ramo della raccolta rifiuti in Canavese. Nei giorni scorsi è arrivato il verdetto dell'Anac, l’Autorità nazionale anticorruzione, circa le polizze fideiussorie rilasciate da Teknoservice, l'azienda subentrata ad Asa per rimediare ai guati del passato. Tutt'altro: oggi, oltre al peso del lodo arbitrale che condanna i comuni al pagamento di 37milioni di euro per gli errori che hanno portato al buco, e poi al fallimento, è anche a rischio la gara d'appalto. Anac lo scrive chiaramente nel fascicolo aperto nel 2014 e chiuso di recente: "la fideiussuione presentata da Teknoservice non era valida, in quanto la garante, Fidiroma, ai sensi della normativa vigente, non risultava autorizzato al rilascio di garanzie nei confronti delle pubbliche amministrazioni. L’affidamento del servizio raccolta nei 51 Comuni era connesso e subordinato all’alienazione del ramo rifiuti del complesso aziendale Asa, ne deriva che i vizi procedurali che indicano tale alienazione si riverberano anche nell’aggiudicazione del servizio". Il fascicolo è stato inviato al Consorzio canavesano ambiente, al commissario Stefano Ambrosini, al Ministero dello Sviluppo economico, alla Regione Piemonte e a tutti i sindaci dei 51 Comuni. C'è un mese di tempo per decidere sul da farsi Alla gara, oltre alla Teknoservice, avevano partecipato altre due ditte, San Germano ed Ederambiente, le quali avevano presentate anch’esse garanzie fideiussorie ma erano state escluse dalla prima procedura negoziata. Erano state loro a puntare il dito su Teknoservice e sulla fideiussione, garantita a quest'ultima, da Findroma, accettata dal commissario straordinario dell'Asa, Stefano Ambrosini, con la richiesta, per calmare le acque, di una "garanzia definitiva conforme". Teknoservice aveva sostituito la contestata polizza rilasciata da Fidiroma con una nuova fideiussione della Financial Guaranty Insurance Company, con sede a Londra. Anche il Cca si era espresso positivamente. L'Anac ha smentito, mettendo l'ultima parola: "Fidiroma, ai sensi della normativa vigente, non risultava autorizzato al rilascio di garanzie nei confronti delle pubbliche amministrazioni". E aggiunge: "se il Cca quanto il commissario erano certi della regolarità delle polizze del Consorzio Fidiroma, non si comprende perchè Teknoservice sia stata obbligata a sostituire queste ultime con un’altra".
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