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CASTELLAMONTE. Insegnante uccisa: si aggrava posizione falsa bancaria

Si aggrava il quadro indiziario nei confronti di Efisia Rossignoli, la cameriera di 44 anni di San Giusto Canavese (Torino) già indagata per la truffa ai danni di Gloria Rosboch, l'insegnante di Castellamonte (Torino) uccisa lo scorso 13 gennaio. Alla donna, che nel 2014 si era finta impiegata di banca per accreditare agli occhi della vittima Gabriele Defilippi, arrestato per l'omicidio con l'amante Roberto Obert e con la madre Caterina Abbattista, potrebbe essere contestato un ruolo attivo anche nel delitto.

Il 13 gennaio, infatti, aveva chiamato più volte Defilippi al telefono, sostenendo, davanti al procuratore Giuseppe Ferrando che l'aveva interrogata, che lo aveva fatto per chiedergli di pedinare il marito che sospettava di un tradimento. L'avvocato della cameriera, Ferdinando Ferrero, non conferma e non smentisce di avere ricevuto un avviso di garanzia con l'ipotesi di concorso in omicidio, "perché - dice - riteniamo che i processi vadano fatti in tribunale".

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