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29 Gennaio 2016 - 15:11
Regione Piemonte
Un incontro in Regione per trovare una soluzione in seguito al fallimento Asa. Lo hanno chiesto i sindaci di Castellamonte, Cuorgnè e Rivarolo Canavese a nome dei 52 comuni dell'Alto Canavese che fanno parte dell'ex Consorzio per la raccolta rifiuti e che ora rischiano il default.
Il prossimo 20 febbraio il Tribunale di Ivrea si pronuncerà sul concordato preventivo. La richiesta del Tribunale oscilla da un minino di 8 a un massimo di 37 milioni di euro e prende in considerazione gli anni di gestione del Consorzio Asa tra il 2009 e il 2014. Se il Tribunale dovesse confermare la richiesta danni, per i Comuni si profila quindi il rischio default. LA cifra concordata sarà ripartita in base alle quote di partecipazione dei vari Comuni e delle tre Comunità Montane.
Ieri sera i 52 sindaci si sono ritrovati in Municipio a Castellamonte, città dove aveva sede legale il Consorzio Asa. A margine della riunione il sindaco di Rivarolo Canavese, Alberto Rostagno, ha proposto, nel caso la richiesta danni venisse confermata, che i comuni possano rivalersi sugli ex componenti del Cda di Asa e nei confronti del Commissario liquidatore, Stefano Ambrosini. Gli anni a cui fa riferimento il concordato prendono in considerazione anche il periodo in cui amministrava il Commissario liquidatore.
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