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CASTELLAMONTE. Nel ricordo del pompiere Bartolomeo Califano

CASTELLAMONTE. Nel ricordo del pompiere Bartolomeo Califano

Era il 15 ottobre del 2000, quando alle 17.40, Bartolomeo Califano, capo squadra dei vigili del fuoco scompariva per sempre, inghiottito dalle acque del torrente Orco tra Castellamonte e Salassa, nel bel mezzo della disastrosa alluvione che aveva investito il Canavese. Giovedì mattina, i vigili del fuoco si sono stretti intorno ai famigliari e lo hanno ricordato con una cerimonia organizzata proprio sotto il ponte della Pedemontana, esattamente nel punto dove avvenne l'incidente. La mamma di Bartolomeo Califano, commossa, ha lanciato dei fiori nelle acque del torrente Orco. “E' doveroso ricordare il suo sacrificio perchè Bartolomeo faceva parte di un corpo, che si sacrifica giornalmente per noi”: ha detto don Angelo Bianchi celebrando la messa in suffragio: Bartolomeo Califano nel 2007 è stato insignito, dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano della Medaglia d'oro al merito civile. Ha prestato servizio al Comando Provinciale dei vigili del fuoco di Asti dall'11 marzo 1985 al 6 gennaio 1999. Promosso Capo Squadra, fu trasferito presso il Comando Provinciale di Torino, dove ha prestato servizio fino al giorno della sua scomparsa avvenuta il 15 ottobre 2000 durante l'alluvione che colpì Piemonte e Valle d'Aosta precipitando con l'automezzo di servizio nel torrente Orco in corrispondenza del ponte crollato sulla ex statale 565 pedemontata tra Salassa e Castellamonte.

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