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20 Ottobre 2015 - 09:34
Castellamonte, "arco in cielo" di Pomodoro, 8-01-04
Prima di liquidare la Comunità Montana (della Valle Sacra, della Valchiusella, della Dora Baltea e Castellamonte) bisognerà ripartire il buco, che ammonta a 3 milioni di euro e che, secondo molti sindaci, sarebbe stato creato da una gestione finanziaria estremamente “allegra”. Un debito che è la somma dei tanti soldi mai richiesti dalla Comunità Montana per i servizi della scuola (trasporto e mensa), oltre ad una parte dei fondi pubblici incassati per lavori di manutenzione e poi spesi come anticipo di cassa per gli stipendi dei dipendenti. Nei giorni scorsi il commissario Monica Vacha ha presentato un piano di ripartizione e giovedì mattina una rappresentanza dei sindaci capitanati dal vice sindaco di Castellamonte Giovanni Maddio e dal segretario comunale Aldo Maggio sono stati ricevuti dall’assessore regionale Alberto Valmaggia. E qui che si è deciso di posticipare la messa in liquidazione. Nei prossimi giorni i sindaci si incontreranno di nuovo per analizzare i costi della scuola materna ed elementare di Colleretto Castelnuovo utilizzata anche dalle famiglie residenti nelle frazioni di Filia e Sant’Anna Boschi. All’ordine del giorno anche l’arbitrato con Asa (ancora in corso) e che potrebbe portare in dote all’ex comunità montana altri milioni di euro da pagare.
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