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MAPPANO. Ordinanze folli per bambini e ragazzini

MAPPANO. Ordinanze folli per bambini e ragazzini

Estate, tempo di divertimento per bambini e ragazzini. E in attesa di andare al mare o in montagna, la maggior di loro passa i pomeriggi o in piscina, o nei campi di calcio o nei parchi pubblici.

Ma a Mappano, d’ora in poi, tutto questo sarà vietato. Merito delle ordinanze firmate dal neo sindaco Francesco Grassi che ha deciso di porre un freno non solo alla somministrazione di alcolici ma anche alla fruizione di piazze e aree verdi.

Il primo cittadino ha infatti deciso di vietare l’ingresso nei parchi e spazi pubblici del territorio (parco Unione Europea, parchi gioco, aree ciclabili, area pedonale pertinente al Municipio, area pedonale di piazza don Amerano, l’area di piazza Papa Giovanni Paolo II, l’area attrezzata attorno alla scuola media di via Tibaldi) ai minori di 14 anni se non accompagnati dai genitori.

Ma sono tempi cupi anche per i maggiorenni, che non potranno accedere ai parchi dalle 23 alle 6 del mattino, vietando così a decine di persone di fare footing o di allenarsi nel parco "Unione Europea" all’alba. E a Mappano sono davvero tanti.

Tra i divieti c’è anche quello del gioco del pallone nelle aree “non appositamente predisposte”, come si legge nell’ordinanza. Che, tradotto, vuol dire: o si gioca nei campi di calcio presenti sul territorio e gestiti dalle società sportive oppure niente.

Curioso anche il divieto di fumare “nel caso in cui si veda un bambino o una donna in gravidanza” ma anche quello legato al consumo degli alcolici: saranno vietati quelli con gradazione superiore ai 15 gradi dalle 18 alle 6 del mattino.

“Quindi vuol dire che nel resto della giornata - attacca Luigi Gennaro - tutti potranno bere superalcolici, compresa domenica, giorno della fiera. E in più gli esercizi in quella fascia oraria potranno vendere le bevande in contenitori di vetro e lattine anche all'esterno dei locali. Mi sembra demenziale”.

Ma a chi spetta controllare che le ordinanze vengano fatte rispettare? Nelle stesse, il sindaco precisa come il compito sia affidato a “Polizia di Stato, carabinieri e polizia locale”. Frase che ha lasciato basiti gli altri due consiglieri di opposizione, Roberto Tonini e Valter Campioni: “Polizia e carabinieri hanno compiti più importanti che venire a Mappano a controllare il rispetto dell’ordinanza. Ma qui noi abbiamo un solo agente, per giunta ancora sotto l’egida di Caselle. O si firmano le convenzioni e si assume del personale, o queste ordinanze sono assolutamente inutili”.

Per Grassi “L'ordinanza è stata emessa per evitare l'uso improprio delle aree e delle attrezzature. I divieti hanno lo scopo di garantire la salute, la sicurezza e l'incolumità di tutti. Sono regole di convivenza civile”.

Sarà, ma forse Grassi è convinto ancora di essere un dirigente scolastico, dove gli studenti potevano essere “cazziati” e mandati dietro alla lavagna. Ma Mappano non è una scuola: è un Comune. E Grassi dovrebbe saperlo bene, molto bene.

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