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27 Aprile 2017 - 11:53
Il suo sogno è molto chiaro. Diventare il primo sindaco della “sua” Mappano. Ma, soprattutto, continuare a stare nei locali dell’attuale “Cim” e che, salvo ricorsi, a breve diventerà il Municipio.
Valter Campioni ha le idee molto chiare, tant’è che il Pd locale ha deciso di dire “sì” alla sua candidatura a sindaco, seppur tramite una lista civica, ovvero “Uniti per Mappano”, lista che già cinque anni fa si era presentata a Caselle a sostegno di Luca Baracco.
Campioni ha 50 anni ed è un ingegnere nell’ambito di Fca. Il suo curriculum politico è di spessore, visto che oltre ad essere un militante del Pd, per quattro anni è stato presidente del “Cim-Consorzio intercomunale di Mappano”, l’Ente che gestisce i servizi su Mappano per conto dei Comuni di Borgaro, Leini e Caselle. “E senza mai prendere un centesimo e senza mai scaricare un’ora di permessi”, ci tiene a ribadire e a precisare.
Dal 1990 al 2004 è stato consigliere comunale a Borgaro, per poi passare nel Cda di Smat, rappresentando tutti i Comuni della provincia di Torino. Successivamente è diventato presidente di “Risorse Idriche”, l’azienda di ingegneria che si occupava di progettare lavori per conto di Smat.
Valter Campioni, adesso sei candidato sindaco…
“Sono felice che il Pd cittadino mi abbia concesso questo onore. Sono a Mappano da quando sono nato e ho fatto di tutto per questa cittadina. Ce l’ho nel mio cuore. Anche se so che sarà un’avventura molto dura e tortuosa”.
A partire dal ricorso di Borgaro e Leini. Cosa pensi al riguardo?
“Che non capisco il perché di questa scelta. Non è con i ricorsi che si eviterà di far diventare Mappano Comune. E poi bisogna smetterla con la storia che non si rispetta la sentenza della Corte dei Conti. La relazione della Città Metropolitana parla chiaro: quei dati dicono che Mappano avrebbe il doppio delle entrate rispetto a quelle attuali come Cim, Caselle pareggerebbe, mentre Borgaro e Leini dovrebbero trovare una quadra sui servizi. Ma quello è il meno. Anche perché…”
Perché?
“Perché un buon amministratore dovrebbe sapere che da qualche anno è obbligato ad accantonare delle somme proprio per Mappano Comune. E, come se non bastasse, i bilanci si fanno non sulle uscite ma sulle entrate proprie. Nessuno è obbligato a spendere tutti i soldi dello stipendio. Anzi…”
Come sarà la tua lista?
“Di giovani. Sono loro il futuro. Il mio obiettivo è quello di costruire la futura classe amministrativa di Mappano. Giovani che amano Mappano e vogliono cambiare questa città. Non a parole, ma con fatti”.
Anche se è prematuro, a breve ci saranno altre candidature che “emergeranno” dagli abissi. Temi qualcuno?
“No. E poi, le candidature devono poi essere supportate dalle firme e dagli stessi candidati alla carica di consigliere. E non è facile fare le liste…”.
Quindi alla fine sarà un Campioni contro Luigi Longobardi dei 5 Stelle?
“Prima speriamo di andare al voto. Poi vedremo chi sarà il primo sindaco di Mappano. La prima battaglia da vincere è quella di andare al voto!”.
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