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CASELLE. Rilascia dichiarazioni alla Rai. Adesso è in un mare di guai

CASELLE. Rilascia dichiarazioni alla Rai. Adesso è in un mare di guai

Un provvedimento disciplinare per aver rilasciato una intervista senza autorizzazione alla trasmissione “Nemo-Nessuno escluso” di Rai2.

E’ quello che rischia il casellese Domenico Martelli, medico di spicco dell’ospedale Maria Vittoria di Torino, per anni inserito nella medicina e pronto soccorso dell’ospedale di piazza dell’Annunziata a Venaria.

Martelli, 58 anni, è anche rappresentante sindacale dell’Usb, l’Unione sindacale di base. Nel novembre scorso, era stato contattato dalla trasmissione condotta dall’ex “iena” Enrico Lucci e da Valentina Petrini per parlare dei disagi dei medici negli ospedali nella seconda decade del nuovo millennio. 

Durante quella registrazione, Martelli aveva affermato come i medici si accollassero “orari extra timbratura per sopperire alla carenza di organico”. Una dichiarazione che ora lo ha portato dinanzi alla direzione sanitaria dell’Asl To2 che gli ha già annunciato l’avvio di un’indagine interna.

Se lo stesso Martelli per ora non vuole commentare gli sviluppi di questa vicenda, a farlo è Riccardo Ruà, presidente della associazione “Adelina Graziani” che da anni combatte contro i casi di malasanità: “Condividiamo tutte le dichiarazioni del dottore, un medico sempre dalla parte dei malati, e condanniamo ogni tentativo di mettere il bavaglio alla drammatica realtà dei pronto soccorso”.

Nel frattempo, la direzione sanitaria dell’Asl To2 precisa come “l’intervista non fosse autorizzata e che le affermazioni del dottor Martelli non corrispondono al vero. Per questo motivo, stiamo valutando gli eventuali profili di responsabilità”.

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