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06 Novembre 2017 - 11:29
La settimana scorsa abbiamo pubblicato un articolo sulla “strada di cantiere” in costruzione nel pendio Est della collina del capoluogo, dove sorge il castello.
Il sindaco Francesco Cavallero ha voluto comunicarci alcune precisazioni.
Il sindaco ci tiene a sottolineare che la soluzione “strada di cantiere” è stata imposta dal Comune ai nuovi proprietari del castello. Essi vogliono ristrutturarlo e rifarne il tetto per adattarlo a struttura ricettiva. Nonché recuperare la dependance di via Broglia. Per trasportare il materiale edilizio fino al castello, a cominciare dalle lunghe travi, intendevano usare le strade esistenti, quelle percorse quotidianamente dai residenti.
Il Comune però si è opposto per tutelare il centro storico e i suoi abitanti. Rimanevano due soluzioni: l’elicottero, oppure la costruzione di un’apposita strada di cantiere sul pendio della collina di via Broglia, sul lato posteriore del castello.
Ma l’elicottero sarebbe stato molto costoso, e si è ripiegato sulla strada di cantiere.
Inoltre, il sindaco spiega che la “strada di cantiere” in realtà non esiste ancora: “Non ne è ancora nemmeno cominciata la costruzione. E’ questa la ragione per cui manca il cartello di cantiere. Nel bosco è entrato solo un decespugliatore per consentire a un geologo e altri professionisti di eseguire dei rilievi. Finora lì non c’è stato movimento terra”.
Chiediamo a Cavallero: la strada di cantiere eviterebbe al centro storico il traffico dei lavori di ristrutturazione, ma non quello successivo degli ospiti e dei visitatori. Si prevedono infatti 15 stanze d’albergo.
E’ prudente sovraccaricare di traffico una collina fragile? “Gli ospiti lasceranno l’automobile in basso: una navetta li porterà al castello”.
Gli domandiamo infine se ha verificato la solidità economica della società proponente: “Quando presenteranno il vero e proprio progetto di ristrutturazione sarà cura del Comune eseguire gli opportuni approfondimenti”.
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