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24 Febbraio 2014 - 18:49
Prende avvio il percorso per operare una mappatura puntuale e precisa della filiera delle arance con l'obiettivo di presentarla per il Carnevale 2015. Dal produttore al consumatore, o meglio, in questo caso, al tiratore... si saprà tutto, delle origini al trrasporto seguito, dei mitici agrumi che vegono utilizzati nei giorni della battaglia.
E' l'impegno che ha deciso di assumere la Fondazione del Carnevale con il coinvolgimento del Comune, del Presidio Libera di Ivrea e dell'Associazione degli Aranceri a Piedi. Un gesto concreto e simbolico per affrontare il tema delle legalità e del rispetto delle regole anche attraverso l'evento identificativo della città. C'è già il logo, "arance libere dalle mafie" (è l'immagine stilizzata di un'arancia col berretto frigio in testa), presentato nella conferenza convocata lunedì mattina presso la Sala Dorata del Comune con la partecipazione di Davide Mattiello, Deputato, componente della Commissione parlamentare Antimafia che ha sottolineato in modo appassionato e pregnante la valenza dell'iniziativa.
"Abbiamo modo di misurare quotidianamente – ha esordito Mattiello - la capacità delle organizzazioni criminali di stampo mafioso nel condizionare l’economia del nostro Paese, calpestando la dignità e la libertà, con la violenza dell’intimidazione. L’agricoltura è uno dei settori nei quali le mafie fanno maggiori affari. Prendono le forme della truffa allo Stato e all’Unione Europea attraverso il dirottamento fraudolento dei fondi dedicati, dell’inquinamento della terra attraverso lo sversamento di rifiuti tossici e pericolosi, dello sfruttamento dei lavoratori, spesso trattati come schiavi. Tutte queste forme sono odiose e hanno provocato in questi anni tanto dolore ma anche accese opposizioni. Sono situazioni che purtroppo riguardano tutto il territorio nazionale. Ognuno di noi ha il dovere di fare la propria parte per denunciare, per sostenere, per cambiare le regole, per alimentare la cultura della legalità. Lo Storico Carnevale di Ivrea è un evento che attira un’attenzione più che nazionale: le arance “frige”, libere dalle mafie, diventeranno un simbolo di incoraggiamento per tutti coloro che quotidianamente si impegnano contro le mafie, per la libertà".
"Un gesto coraggioso che cercheremo di stimolare il più possibile" evidenzia il rappresentante locale di Libera Davide Bottone. Secondo il Sindaco Carlo Della Pepa "il percorso avviato afferma un principio importantissimo che tutela anche il Carnevale: ogni anno arrivano decine di lettere che additano lo spreco delle arance mentre in altre parti del mondo c'è chi muore di fame". Peraltro, come ricorda il Presidente dell'Associazione Aranceri Claudio Canova ,"le arance della battaglia sono quelle solitamente destinate all'industria: possiamo cercare di sensibilizzare i fornitori". Il percorso è stato in parte già intrapreso con un viaggio al Sud e la pubblicazione di un volume da parte degli Scacchi.
Il Presidente della Fondazione Alberto Alma ha sottolineato l'opportuità di "far maturare, attraverso questa iniziativa, i giovani che partecipano alla battaglia, di cui sono la componente più numerosa", e a questo proposito il Sindaco ha affrontato un ulteriore altro tema: l'abuso delle sostanze alcoliche legato ai due momenti "critici" del giovedì e del sabato sera. "C'è un modello – ha commentato – di comportamento secondo cui l'alcool è connaturato al momento di festa. Stiamo lavorando su questo argomento con il Sert".
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