L’Erbaluce conquista Milano. Il noto vino di Caluso si sta “sprovincializzando”, facendosi conoscere sempre di più al di fuori dei confini canavesani. Giovedì 26 giugno, in una grande terrazza di un palazzo di via Magenta, il centro per antonomasia della Milano da bere, si è tenuto un happening dal titolo “Erbaluce - Un vino di territorio in cammino verso l’Expo 2015”. L’evento è stato organizzato da HonestCooking.it presso il locale “Cavoli a Merenda”. Durate la serata si è assistito alla presentazione del vino e dei vigneti erbaluce tramite diapositive con conferenza di Domenico Tappero Merlo, quanto mai ispirato cantore e storico della vitivinicoltura canavesana. C’è stato spazio per una degustazione guidata delle diverse tipologie di Erbaluce (bianco fermo, passito e spumante), e per un assaggio per la verità corposo ed abbondante di piatti canavesani, preparati per l’occasione dallo chef stellato Mariangela Susigan del Gardenia. Ospiti una cinquantina di giornalisti del settore, opinion maker e tanti blogger di cucina. A onor di cronaca citiamo alcune testate: “Di cotte e di crude”, “Il cucchiaio d’argento”, “stralcidivite.it”, “spadellatissima.com”, “Vanity fair”, oltre a giornalisti del Corriere della Sera. Erano anche presenti Paola Chessi Pieroboni direttrice della rivista Cibi di Expo 2015 e Federica Burbatti, la giornalista del TG3 specializzata in servizi sull’agricoltura e sui valori del territorio. Ovviamente ad una serata così importante non potevano mancare le istituzioni locali ed infatti il Comune di Caluso era ben rappresentato con il neo sindaco Mariuccia Cena che ha tenuto un breve ma applaudito discorso, l’assessore Roberto Podio e la consigliera Tiziana Oberto. I produttori di Erbaluce presenti a Milano erano: Cantine Briamara, Roberto Crosio e Bruno Giacometto di Caluso; Orsolani di San Giorgio, Cieck di Agliè e La Masera di Settimo Rottaro. Ma quali sono le ragioni di questa ascesa dell’Erbaluce? Tre, in particolare. La maggior qualità in generale del prodotto, un nucleo di produttori - una decina circa - lungimiranti e collaborativi tra loro e, quindi, l’impulso che la Credenza Vinicola di Caluso, soprattutto con il console Gianfrancesco Orsolani, dà alle attività di promozione e al consolidamento di quelle istituzionali. A ciò si deve aggiungere il grande impulso che la Fondazione della Banca d’Alba e del Canavese stanno offrendo al mondo vitivinicolo calusiese per merito principalmente del suo presidente, Gianni Cucco, canavesano doc, innamorato della propria terra e consapevole della bontà dei suoi prodotti. Al termine della serata, un frizzante Orsolani commenta così: “L’Expo 2015 sarà sicuramente una vetrina irripetibile per i prodotti italiani, con questa serata noi abbiamo voluto fare la prima tappa di avvicinamento a questo importante evento per far si che il lavoro di tanti nostri vignaioli sia sempre più apprezzato”.
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