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CALUSO. Le antiche mura romane potrebbero bloccare i lavori

CALUSO. Le antiche mura romane potrebbero bloccare i lavori

Scavi romani sotto la Statale 26 e l’incrocio con via fratelli Margaritelli, strada inaugurata lo scorso agosto.

Per ora è solo un sospetto nato dallo studio delle carte.

La possibilità che sotto la Statale 26 corrano le antiche mura romane preoccupa il sindaco Mariuccia Cena.

Se dai primi carotaggi questa eventualità risultasse reale, infatti, i lavori in programma per l’allagramento della Statale subirebbero grossi rallentamenti.

Ed per questo motivo che è stata decisa la convocazione per giovedì mattina, 26 ottobre, di un sopralluogo tecnico a cui parteciparanno i tecnici dell’Anas e della Soprintendenza dei Beni Archeologici. All’ispezione seguirà anche l’esproprio di alcuni terreni a ridosso della Statale oggetto di un progetto di raddoppio.

Si tratta dell’ultima verifica prima dell’inizio vero e proprio della procedura di allargamento della Statale nel tratto tra Chivasso e Caluso. Le prime opere, che precederanno il raddoppio delle corsie, saranno la realizzazione delle tre rotatorie: una proprio nell’intersezione con via Fratelli Margaritelli; la seconda sorgerà di fronte all’Hotel Erbaluce, a nord di Arè, e la terza sarà tracciata all’incrocio con la Provinciale 53 per Ozegna, intersezione regolata dal semaforo vista red.

Quest’ultima rotonda ridurrebbe, e di molto, la pericolosità dell’incrocio con la Provinciale 53 spesso teatro di incidenti stradali. L’ultimo solo venerdì scorso intorno alle 19 quando si sono scontrate due autovetture e sono rimaste ferite, per fortuna in maniera non grave, due ragazzine di 18 e 19 anni che si trovavano a bordo di una Lancia Y.

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