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CALUSO. Al ristorante Calù pasta all'amatriciana per aiutare Amatrice

Bucatini o spaghetti all'amatriciana serviti per solidarietà al popolo colpito dal terremoto del 24 agosto scorso. Patrizia Ansinelli e il suo staff composto anche dai due figli Lorenzo e Lucrazia del ristorante Calù di piazza Mazzini 6 ha aderito all'iniziativa lanciata da Carlo Petrini fondatore di Slow Food. Con due euro per ogni piatto di pasta all'amatriciana si contribuisce alla ricostruzione del comune reatino, dove è nato uno dei piatti simbolo della cucina italiana. “Per un mese la ricetta verrà inserita nei nostri menu, sia a pranzo che per cena – spiega Patrizia Ansinelli -. Alla lodevole iniziativa abbiamo aderito già giovedì ed è stata un successo. Sabato a pranzo ben l'80 per cento dei clienti ha ordinato il piatto. Noi abbiamo voluto riproporre la ricetta tipica che prevede gli spaghetti e non i bucatini, guanciale e pecorino. Ogni piatto ordinato costa 7 euro di cui 2 saranno devoluti per la ricostruzione: un euro lo mettiamo noi e l'altro euro a carico dei clienti”. “Devo ammettere che è stata proprio una bella idea – dice ancora Patrizia Ansinelli che da 20 anni è titolare dell'esercizio -. L'abbiamo pubblicizzata anche sulla nostra pagina di facebook e sono già in molti che ci hanno telefonato prenotando un tavolo per degustare un piatto di amatriciana e devolvere i due euro”.
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