Trasferta amara, amarissima per la Pro Settimo & Eureka che torna da Borgosesia con il morale sotto i tacchetti. Un risultato pesante - in termini di punteggio - che premia la squadra che ha saputo crederci di più, senza mollare fino alla fine. Ma il risultato è quantomai frutto degli episodi, tutt’altro che favorevoli nei confronti dei biancocerchiati che dopo il vantaggio iniziale di Vingiano sono stati fermati da un palo e una traversa. Alla compagine di Manzo va comunque riconosciuto il merito di aver saputo ribaltare l’incontro grazie ad un secondo tempo pressoché perfetto, durante il quale i biancocerchiati venivano messi alle corde e colpiti tre volte nel giro di venti minuti. «Non è certo stata una delle nostre prestazioni migliori - commenta Siciliano a fine partita -, ma siamo in linea con quello che è il nostro campionato. Non è assolutamente il caso di drammatizzare anche perché non possiamo pensare di vincerle tutte». L’allenatore della Pro Settimo non vuole certo nascondersi e ammette con sincerità le difficoltà incontrate dai suoi, soprattutto nella ripresa: «È stata una prestazione dai due volti: nel primo tempo siamo stati più brillanti ma non abbiamo sfruttato gli episodi per chiudere la partita, mentre nella ripresa abbiamo faticato, prestando un po’ il fianco». L’analisi lucida del tecnico biancocerchiato è la fotografia perfetta di un incontro che ha visto la Pro trovarsi sorprendentemente in vantaggio dopo pochi minuti, grazie ad un gol fortuito di Vingiano. Il raddoppio sembrava alla portata dei settimesi ma prima la traversa poi il palo negavano la gioia del gol a Dalla Costa e Cacciatore. Anche la reazione del Borgosesia si fermava sui legni, ma nella seconda metà di gara gli uomini di Manzo trovavano i varchi giusti, colpendo con Mazzotti, Alvitrez e Piraccini (quest’ultimo in gol grazie a un errore di Gaudio Pucci). Il Borgosesia legittimava il punteggio mediante un pressing alto ed un gioco fatto di grinta, rapidità e costante palleggio al quale la Pro non riusciva più a controbattere. Dalla Costa riapriva il match nel finale su calcio di rigore ma in pieno recupero Mameli fissava il punteggio sfondando in contropiede. «Il Borgosesia - conclude Siciliano - ha avuto quella cattiveria in più, anche perché doveva risollevarsi dopo tre sconfitte in casa. Perdere ci sta, fa parte del gioco, ma ora ripartiamo con la solita convinzione e umiltà di lavorare». Nel prossimo turno il Vallée d’Aoste dovrebbe essere l’avversario ideale per ripartire. BORGOSESIA – PRO SETTIMO & EUREKA 4-2 MARCATORI: 3’ pt Vingiano, 10’ st Mazzotti, 15’ st Alvitrez, 29’ st Piraccini, 47’ st rig. Dalla Costa, 50’ st Mameli. BORGOSESIA: Libertazzi, Musso, Gianola, Pavan, Masella, D’Iglio, Mazzotti, Alvitrez (25’ st Bellitta), Marra (38’ st Mameli), Piraccini, Gasparri (31’ st Tognoni). A disp. Fiorio, Cargnino, Prina Verai, Ilaria, Laratta, Valenza. All. Manzo. PRO SETTIMO & EUREKA: Gaudio Pucci, Di Savino, Grancitelli, Cacciatore, Vasario, Bamba (13’ st Piotto), Gallace, Didu, Vingiano (25’ st Perrone), Marangone (38’ st Di Renzo), Dalla Costa. A disp. maja, Scialla, Celano, Spoto, Di Dio, Carluccio. All. Davin (Siciliano squalificato). ARBITRO: Luciani di Roma.
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