Tutti pronti per il fischio di inizio del nuovissimo progetto Uisp di formazione, dedicato al calcio giovanile. A settembre partirà il primo corso per allenatori ed educatori Uisp organizzato dalla Lega Calcio Piemonte con il sostegno dell’Uisp Nazionale, interamente dedicato ai dirigenti che seguono gli atleti più giovani. Il programma, sviluppato in collaborazione con i formatori Uisp regionali e nazionali, prevede undici conferenze tematiche, che si terranno fra settembre 2014 e giugno 2015, con l’obiettivo di formare gli allenatori e gli educatori delle società affiliate a ua calcio profondamente improntato allo “Sportpertutti”. Saranno affrontati temi tecnici e metodologici, ma anche e soprattutto aspetti pedagogico-didattici, comunicativo-relazionali e nozioni di primo intervento e nutrizione, per fornire ai dirigenti tutti gli strumenti base per una sana e corretta crescita psico-fisica di piccoli calciatori di età compresa tra i 6 e i 12 anni. A chi seguirà tutti gli incontri, verrà rilasciata una certificazione nazionale Uisp di allenatore ed educatore di calcio giovanile. Questa interessante idea nasce in ragione del sempre più ampio movimento di calcio giovanile sviluppatosi sul territorio piemontese, che coinvolge oggi più di 800 mini-atleti. Per pubblicizzare il progetto e discutere su un tema così delicato, il presidente della Lega Calcio Piemonte Uisp Ferruccio Valzano ha organizzato il 17 giugno scorso, nella Sala Consigliare di Settimo Torinese, una conferenza dibattito sul calcio giovanile, moderata dal formatore nazionale Massimo Davi e con gli interventi di Paolo Sollier, ex-calciatore, allenatore e scrittore, particolarmente noto all’entourage piemontese, di Gianni Di Guida, docente nei corsi allenatori FIGC, di Paolo Anselmo, membro AIAC del consiglio nazionale del settore giovanile e scolastico FIGC, di Patrizia Alfano, responsabile della formazione Uisp in Piemonte, e di Lisa Sella, che ha sviluppato l’idea e seguito l’organizzazione del corso. Tutto il tavolo di esperti, pur provenendo da contesti radicalmente diversi, si è trovato concorde nel riconoscere e sostenere la validità di un corso che ha come elemento fondamentale il gioco infinito, in cui tutti (ma proprio tutti) si possono esprimere e divertire, crescendo e arrivando al calcio senza quasi accorgersene. Positivamente sorpreso Davi, che ha trovato a Torino un ambiente frizzante e fertile in tema formativo, volto a colmare la ben nota carenza di corsi dedicati al settore calcistico giovanile. Valzano, attuale responsabile del settore giovanile e scolastico per la Lega Nazionale Calcio Uisp, è soddisfatto: “Questo corso è particolarmente importante perché il calcio dei nostri giovani è il calcio Uisp del futuro. In una situazione in cui la nostra attività si deve sempre più confrontare con l’attività di una miriade di altri enti, piccoli e grandi, più improntati al lucro che allo sport etico, coltivare un settore di giovanissimi atleti cresciuti con i valori Uisp è un investimento importantissimo per lo sport di cittadinanza del domani”. [caption id="attachment_76583" align="alignnone" width="300"] La presentazione del progetto[/caption]
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