Cerca

Arrivano turchi e vogliono l'Europa. Juve avvisata mezza...

Arrivano turchi e vogliono l'Europa. Juve avvisata mezza...

Juventus Stadium

Dal Galatasaray al Trabzonspor. Dalla Champions alla Europa League: cambia la competizione, ma resta l'insidia turca per la Juventus. La formazione di Trebisonda non sta vivendo un grande momento in campionato (è nona a 30 punti, a -17 dal Fenerbahce leader della classifica) ma forse per tenere fede al soprannome del club, "Tempesta del Mar Nero", rilancia le sue ambizioni europee. "Juve favorita per la vittoria del trofeo? Sì, può essere, ma non dimenticate che ci siamo anche noi" dice il tecnico, Hami Mandirali. È lui l'uomo copertina del Trabzonspor: un passato fatto di 550 partite da giocatore con la maglia del club, centrocampista offensivo e goleador famoso per le punizioni dalla distanza, e un presente da allenatore dopo le dimissioni di Mustafa Ackay, di cui era il secondo. "Ci siamo preparati bene - sottolinea Mandirali - e sono sicuro che i miei giocatori lasceranno da parte le emozioni e che otterremo un buon risultato per noi e per il nostro Paese". La speranza è di ripetere l'impresa del Galatasaray che ha eliminato i bianconeri dalla Champions: "La squadra di Mancini è stata sorprendente ma non si può dire che non sia forte. Noi meglio in Europa che in campionato? E' vero, forse dipende dalle motivazioni che si provano giocando in Europa". In effetti il Trabzonspor è imbattuto da dodici gare in campo continentale, nella fase a gironi ha vinto il gruppo J davanti alla Lazio, ed è particolarmente efficace in trasferta: cinque vittorie, un pareggio e un solo gol subito nelle ultime sei partite lontano da casa. Mandirali ha qualche problema di formazione per gli infortuni di Bamba, Soner e del francese Malouda, uno dei pezzi pregiati della rosa; in dubbio il brasiliano Paulo Enrique.
Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori