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29 Marzo 2021 - 17:26
La FIGC ha pubblicato il Protocollo per la ripresa delle competizioni nazionali del calcio dilettantistico e giovanile anche per i Campionati di Eccellenza maschile e femminile di calcio a 11 e di Serie C/C1 maschile e femminile di Calcio a 5
Il tema più importante e controverso, in quanto in alcuni protocolli nazionali non è obbligatorio, è quello dell’obbligo dei tamponi al gruppo squadra ogni settimana con responsabilità del medico sociale. L’inserimento obbligatorio di un test settimanale entro le 48/72 ore antecedenti la disputa della gara (in caso di disputa di più gare nel corso della stessa settimana il test settimanale va comunque effettuato prima della gara programmata nel fine settimana), per tutto il gruppo squadra, individuato dalle Società. La responsabilità della raccolta del campione e del controllo dei risultati dei Test dovrà essere del Medico Sociale o di un Medico addetto al Protocollo (MAP), preferenzialmente Specialista in Medicina dello Sport e/o iscritto alla Federazione Medico Sportiva Italiana, individuato dalla Società Sportiva come garante delle attività sanitarie a tutela della salute dei calciatori e i componenti il gruppo squadra.
Laddove il Test rilevi la presenza del virus SARS-CoV-2, l’atleta dovrà essere considerato un “contagio”, andrà posto in isolamento/quarantena e non potrà essere schierato in campo. In caso la positività derivi da un test antigenico rapido, sia il soggetto “positivo conclamato” che quello “debolmente positivo” dovrà essere considerato a tutti gli effetti un “contagio” ed essere sottoposto ad un testmolecolare PCR di conferma. Ove la singola Società Sportiva ritenga di porre in atto ulteriori misure di controllo clinico/strumentale atte a limitare la diffusione del contagio e a garantire ancora maggior tutela nell’ambito del gruppo squadra, potrà attivare in autonomia ogni iniziativa ritenuta utile. Particolarmente raccomandato è l’utilizzo almeno iniziale di test sierologici per la ricerca di anticorpi anti SARS CoV- 2, a scopo di indagine sulla siero-prevalenza nel gruppo squadra stesso. Con la modifica del protocollo, la gestione dei casi di accertata positività al virus SARS- CoV-2 consente il proseguimento degli allenamenti per i soli componenti del Gruppo Squadra che non siano stati identificati, in coordinamento con il SISP della ASL di competenza, come “contatti stretti” con il positivo confermato dalle ordinarie attività di “contact-tracing”.
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