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Calcio: Torino con due gol si prende Friuli, crisi Udinese

Calcio: Torino con due gol si prende Friuli, crisi Udinese

Nico Lopez

Il Torino viola lo stadio Friuli dopo ben 29 anni - anni e gol di Aldo Serena - e respira aria di alta classifica, salendo al settimo posto dietro al Verona, con cui può cominciare a venire definito una delle sorprese del campionato. Merito di una prestazione convincente e sicura contro un'Udinese che ha sofferto oltremodo l'isolamento di Totò Di Natale in attacco, non spalleggiato a sufficienza da Fernandes nel primo tempo e da Maicosuel nella ripresa. Una vittoria nel segno dello stile-Ventura: grande difesa e contropiede illuminato dai passaggi di Cerci e dalla voglia di Immobile, impreciso ma alla fine a segno anche lui. Per l'Udinese invece prosegue il travaglio di una stagione difficile, con Guidolin che a sorpresa commenta la sconfitta con un'ipotesi di dimissioni La partita nel primo tempo non è bella, si concentra nella zona centrale del campo. L'Udinese parte all'attacco e al terzo minuto Allan si fa sentire con una girata in area di Di Natale, su cui Padelli si distende bloccando la sfera. Ci riprovano subito i friulani con un lancio di Totò per Fernandes, anticipato da Hertaux. Al 13/o si fa vedere il Torino con Cerci che di tacco in area dà a Immobile a centro area, ma l'attaccante spara alto. Ancora Toro al 16/o con un errore in disimpegno di Fernandes che libera ancora Immobile, il cui diagonale incrociato esce nuovamente alla sinistra di Brkic. Poco o nulla da raccontare dopo questa occasione, se si esclude al 35/o una protesta di Di Natale per un presunto atterramento in area, su cui l'arbitro Irrati sorvola, a ragione. Tutt'altra musica nel secondo tempo, in cui Guidolin prova a velocizzare l'attacco con l'inserimento di Maicosuel, riuscendo però solo a propiziare il vantaggio granata con un veloce contropiede che passa per Cerci e finisce a Farnerud che davanti a Brkic alza uno "scavetto" delizioso che si infila in rete. Deboli le proteste bianconere per un presunto fallo di Glik su Maicosuel che innesca la ripartenza granata. Ma i friulani proprio non riescono a superare il "muro" dei difensori torinisti. Guidolin si gioca pure la carta Nico Lopez per rafforzare l'attacco, ma l'esito non cambia. Anzi, l'Udinese si espone nuovamente al contropiede granata e viene punita nuovamente alla mezz'ora con un colpo di testa di Immobile, al suo sesto centro stagionale, che approfitta di un cross di Basha a mezz'altezza proveniente da destra, con la difesa udinese "immobile", a sua volta. Il raddoppio granata spegne ogni speranza dei friulani, che pure provano qualche sortita ma si infrangono al limite dell'area granata. Ora l'Udinese deve guardarsi dalla zona calda che si apre poco dietro le sue spalle, e la prossima sfida con il Livorno ha il sapore dello scontro-salvezza; per il Torino si prospetta intanto un Natale ad alta quota.
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