Bisogna aspettare più di un'ora per vedere la Juventus che grazie ai gol di Llorente (decisivo con un gol e un assist) e Tevez conquista tre punti e il primato provvisorio in attesa del posticipo della Roma all'Olimpico con il Cagliari. La squadra di Conte approfitta di una difesa amaranto pressoché immobile su entrambe le reti bianconere. Ma il risultato non deve ingannare: la Juve ha faticato fin troppo per avere ragione degli avversari. Nel primo tempo i campioni d'Italia sono evanescenti e si vedono pochissimo dalle parti di Bardi. Il 3-5-2 di Conte fa tanto possesso palla ma non riesce a produrre occasioni da gol. Pirlo, pur godendo di ampia libertà, non illumina come al solito e la manovra bianconero risulta sterile. Solo Pogba e Asamoah scaldano le mani a Bardi ed entrambi con tiri dalla distanza.- Ma è davvero poco per una squadra scesa al 'Picchi' con l'obiettivo di vincere e ritrovare il primato. Il Livorno, dal canto suo, si difende con un modulo speculare e si affida solo alle ripartenze di Siligardi ed Emeghara, quest'ultimo assolutamente evanescente, per provare a pungere ma Buffon resta inoperoso per tutta la frazione. Nella ripresa, parte forte il Livorno e prova a spaventare la Juve ma la retroguardia bianconera controlla senza eccessivi patemi la spinta dei padroni di casa. Poi la Juventus torna a fare la partita, anche se con ritmi troppo lenti, ma al 13' i bianconeri reclamano un rigore: su colpo di tacco volante in area di Llorente la palla sbatte sulla mano di Ceccherini, i due sono molto vicini ma il rigore sembrava starci. Massa fa proseguire tra le vibranti proteste degli ospiti e dalla panchina di Conte. Quattro minuti e la Juve passa: Pogba scodella al centro dalla tre quarti di destra e Llorente anticipa un pachidermico Rinaudo e con un preciso destro al volo batte Bardi. Il Livorno prova a reagire buttandosi in avanti anche a testa bassa e su un traversone dalla tre quarti al 19' reclama anche un calcio di rigore per un fallo di mano di un difensore juventino: Massa lascia correre ma anche in questo caso poteva starci il penalty. La reazione dei padroni di casa però è tutta qui e la Juve raddoppia al 29' con un destro chirurgico di Tevez dal limite dell'area dopo una precisa sponda di Llorente. La partita finisce qui: i bianconeri gestiscono il risultato e non rischiano nulla. Da segnalare solo l'ammonizione a Vidal che gli farà saltare la prossima sfida con l'Udinese. Ammonito anche Luci, anche lui diffidato, e capitano del Livorno (accolto da tanti applausi prima del match per il dramma che sta vivendo a causa della malattia del figlio, la fibrodisplasia ossificante progressiva che colpisce un bambino ogni due milioni) che sarà squalificato. La Juventus conquista il primato ma contro il Copenaghen servirà molto di più per sperare di andare avanti in Champions e per coltivare sogni gloria anche in campionato. Il Livorno infatti non può essere un test probante per valutare lo stato di salute della squadra di Conte, apparsa oggi troppo lenta nella manovra e per lunghi tratti poco incisiva in attacco.
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