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26 Ottobre 2016 - 12:17
Sempre alla ricerca della prima vittoria stagionale, la Pro Settimo Eureka continua a collezionare pareggi sfruttando, ancora una volta, il terreno amico. Il fortino del “Valla” resta infatti inviolabile per le avversarie e dopo Chieri, Verbania e Folgore Caratese, anche il Borgosesia è costretto ad inchinarsi alla legge dell’impianto settimese dove, finora, la Pro Eureka non ha mai perso. L’imperativo in casa blucerchiata era uno soltanto alla vigilia: rimediare alla figuraccia di Inveruno, evitando di concedere e concedersi tanto agli avversari.
Il messaggio è stato recepito dalla squadra che sul campo ha mostrato tutt’altro atteggiamento rispetto al turno precedente, mettendo grinta e cattiveria su ogni pallone. Il gioco è forse ancora latitante, ma a questo punto della stagione ciò che conta sono solo i risultati. Lo sa bene mister Fabio Nobili, la cui posizione è stata in bilico per tutta la settimana ma che a fine partita ha potuto tirare un enorme sospiro di sollievo, presentandosi ai microfoni anche con un po’ di orgoglio: “Contava non perdere, ma ancora di più non subire reti ed è la prima volta che avviene in otto partite”, sottolinea a fine partita il tecnico della Pro Eureka, il quale sembra aver trovato nel 5-3-2 il sistema di gioco più idoneo alle caratteristiche dei suoi giocatori. I blucerchiati pagano però l’assenza in squadra di un play davanti alla difesa, così come la mancanza di una seconda punta di ruolo in grado di dare supporto a Fumana. Nobili è dunque costretto ad adattarsi agli uomini a sua disposizione, tenendo conto degli indisponibili Gaudio Pucci e Piotto; tutt’altro che due qualsiasi. Contro il Borgosesia, però, le assenze del capitano e del suo vice non si fanno sentire granché per merito di una squadra compatta che ha saputo imbrigliare a dovere il Borgosesia senza concedere (quasi) nulla. Gli unici pericoli sono arrivati nel finale, quando Zamariola ha saputo blindare la porta con due interventi decisivi su Vita e, soprattutto, su Rubin, che per poco non beffava il suo giovane compagno di squadra con un autogol che sarebbe stato beffardo, oltreché clamoroso.
Lo 0-0 finale è il giusto risultato di un match brutto e noioso, che la Pro ha saputo gestire senza affanni e, una volta tanto, senza subire reti. “Molto soddisfatto dalla prestazione dei ragazzi - chiosa Nobili -, encomiabili dal punto di vista caratteriale come sempre esclusa la parentesi di Inveruno”. Bisogna ripartire da qui in vista del prossimo delicato impegno in casa dell’OltrepoVoghera.
PRO SETTIMO EUREKA-BORGOSESIA 0-0
Pro Settimo Eureka (5-3-2): Zamariola 6.5; Magnati 5.5, Romano 6, Alasia 6.5, Rubin 6, Guido 5.5; Chiazzolino 6, Mosca 6 (25’ st Procaccio 6), Castelletto 6.5; Taraschi 5.5 (25’ st Caracciolo 6), Fumana 6. A disp. Galante, Bianco, Causin, Menon, Nacci, Sillano, Sorato. All. Nobili.
Borgosesia (4-3-3): Libertazzi 6; Nava 5.5, Gusu 6.5, Bruzzone 6, Pavan 6.5; Canessa 6, Augliera 5.5 (17’ st Vita 6), Di Lernia 6; Perez Moreno 6.5, Zamparo 6, Tomaselli 6 (9’ st Testori 5.5). A disp. Gilli, Virga, Erba, Boateng, Clausi, Comentale, F. Grieco. All. Dionisi.
Arbitro: Lombardelli di Torino 6.
Note: ammoniti Alasia, Augliera, Chiazzolino, Di Lernia, Nava, Zamariola. Recupero: pt 1’; st 3’.
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