AGGIORNAMENTI
Cerca
28 Giugno 2016 - 10:30
Anche nelle più belle storie d’amore, dopo essersi dati tanto l’un l’altro, giunge un momento in cui diventa quasi necessario dirsi addio. La Pro Settimo Eureka e Lorenzo Parisi, per tutti “Lollo”, si separano dopo quattro lunghi anni pieni di emozioni e, soprattutto, soddisfazioni reciproche. Una separazione consensuale, quella tra la società blucerchiata e l’eterno bomber, classe 1978. Un divorzio dettato principalmente da un mancato accordo economico tra le due parti che, per un giocatore con un grande passato tra i professionisti, e alla soglia dei 39 anni, non è da sottovalutare. “A malincuore non farò più parte della Pro Settimo Eureka: mi dispiace non aver trovato l’accordo economico con la società - spiega l’attaccante -, ma capisco perfettamente che il presidente Pollastrini voglia gestire la Pro come un’azienda, badando prima di tutto al bilancio. Allo stesso tempo, però, anch’io devo fare le mie valutazioni e i miei interessi, soprattutto essendo arrivato quasi a fine carriera. Sono gli ultimi contratti che potrò firmare, forse l’ultimo...”. Nelle parole di Parisi c’è un pizzico di rammarico ma nessun cenno di polemica. “Ringrazio la famiglia Pollastrini per tutto quello che mi ha dato, ma anch’io credo di aver dato tanto alla Pro Settimo Eureka. In questi 4 anni - ricorda Lollo - ho vinto due Coppe Italia e un campionato di Eccellenza: ho fatto 20 gol il primo anno in Serie D e poi ho sposato, unico a farlo insieme a Gaudio Pucci, il progetto della società accettando di rimanere nonostante il fuggi fuggi generale. Quest’anno è stata una stagione complicata, ma credo di essermi messo come sempre a disposizione e di aver dato tutto per questa maglia”. Dopo quasi 90 gol complessivi in blucerchiato, Parisi spiccherà dunque il volo verso altri lidi: tante le squadre che lo hanno corteggiato, anche se la più accreditata sembra essere il PontDonnaz che potrebbe essere presto ripescato in Eccellenza e sembra avere un progetto interessante.
A salutare Parisi ci pensa il direttore sportivo Giampaolo Tosoni, il quale spende parole d’elogio per l’ormai ex attaccante della Pro: “Ci separiamo con il sorriso sulle labbra - ammette il ds -. Perdiamo un giocatore importantissimo, un leader in campo e nello spogliatoio, ma purtroppo in questo momento non siamo competitivi come altre società più facoltose. È richiestissimo, ha ricevuto delle offerte irrinunciabili e per un giocatore della sua età è normale valutarle con attenzione. Guai a chi si permette, però, di giudicarlo un mercenario, perché non è affatto così. Non potrò far altro che ringraziarlo - prosegue Tosoni - prima come uomo e poi come giocatore per quello che ha dato alla Pro Settimo Eureka, in particolare per l’aiuto che mi ha dato quest’anno a livello personale. Come società siamo onorati di aver avuto un giocatore del suo talento in squadra e per lui le porte saranno sempre aperte”. Tosoni, che ha avuto risposte positive per le conferme di Taraschi e Fumana, spera ancora che Parisi possa ripensarci e per questo motivo non ha ancora individuato un degno sostituto. Ammesso che vi sia un giocatore tanto carismatico in grado di dispensare i suoi colpi e raccoglierne eredità e maglia numero 10.
Grazie di tutto Lollo, e in bocca al lupo per il tuo futuro.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.