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CALCIO. SERIE D. Pro Eureka, comincia l’era Nobili

La Pro Settimo Eureka riparte da Fabio Nobili. È lui l’allenatore scelto dalla dirigenza blucerchiata per affrontare la terza stagione consecutiva in Serie D. Alessandrino, classe 1961, Nobili è stato presentato ufficialmente sabato 18 giugno al “Valla” insieme al nuovo direttore generale del Settore dilettanti, Silvano Russo. Per quest’ultimo si tratta di un gradito ritorno in società a diciotto anni di distanza dalla prima esperienza. “Sono orgoglioso di tornare a far parte di una società seria composta da persone altrettanto serie - il primo commento di Russo -. Ringrazio chi ha permesso e voluto il mio ritorno: la famiglia Pollastrini, Olivieri e Tosoni”. Proprio il direttore sportivo è stato il principale artefice della scelta di affidare a Nobili la panchina della Prima squadra della Pro: “Quello passato è stato il nostro anno zero - confessa Tosoni -, ma puntiamo sulla continuità. L’obiettivo sarà raggiungere la salvezza nel minor tempo possibile, dare stabilità al progetto e confermare la società nelle prime dieci della categoria. Nobili è sembrato il profilo migliore, ci siamo conosciuti diversi anni fa sui campi ed è nata una bella amicizia”. Spazio poi al nuovo mister che in passato ha guidato il Tortona Villalvernia, l’Asca e la Rappresentativa Regionale Juniores, e che si affaccia per la prima volta ad una categoria impegnativa come la Serie D. “Ho fatto tutte le categorie dei dilettanti, esclusa la Terza, ma nessuno mi ha mai regalato niente - esordisce il tecnico -. Mi affaccio a questo campionato dopo aver vinto la concorrenza di allenatori più blasonati e ringrazio la società per aver puntato su di me, in particolare il ds Tosoni. È una sfida personale, quello che posso garantire è che le mie squadre lotteranno sempre per la maglia e i giocatori dovranno essere affamati e dimostrare di avere gli  attributi. Chi non si adeguerà non giocherà: non avrò motivi diversi che la meritocrazia per fare la squadra”. Nobili manifesta poi le sue prime impressioni dal suo arrivo in società: “Ho trovato un ambiente splendido, i muri di questa società trasudano serietà. Sono qui da 4 giorni ma sembrano passati due anni. Mi piace molto l’identità che la società vuole dare al gruppo: una squadra giovane con qualche tassello esperto che ci vuole”. Già confermato tutto lo staff (il preparatore atletico Paolo Ricci, il preparatore dei portieri Luca Baldino, il fisioterapista Andrea Iurmanò e il medico Davide Salerno), il prossimo passo sarà quello di confermare il più possibile il gruppo già esistente, partendo per il momento da una sola, imprescindibile certezza: il capitano Vincenzo Gaudio Pucci.

Impossibile non tornare sulle vicende che nelle ultime settimane hanno tenuto banco a Settimo, con il vicepresidente Bruno Olivieri che torna ancora una volta sulla mancata fusione: “È stato un bene che sia saltata per tutta la città di Settimo, un vantaggio per tutti i bambini e i dirigenti che  non avrebbero potuto trovare spazio. L’unico che ci avrebbe guadagnato sarebbe stato solo il Comune. Per quanto mi riguarda - precisa Olivieri - se non si è fatta questa volta non si farà mai più, tanto più di una Serie D a Settimo non ci potrà essere”.

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