Alessio Ferraris, difensore classe 1998 del Settimo
«Siamo una squadra psicopatica». Basterebbe questa definizione di Cristian Viola per commentare la partita dai due volti vinta dal suo Settimo contro il Pedona Borgo San Dalmazzo. Il 2-0 finale premia le violette, brave a chiudere la pratica già alla fine di un primo tempo giocato in maniera (quasi) perfetta, durante il quale avrebbero meritato di gonfiare la rete in almeno altre due circostanze. Come spesso accade ad una prima frazione esaltante segue, però, una ripresa incolore, senza sussulti, con il Settimo che va in riserva di energie e per poco non rischia di rovinare tutto. Se Pascarella non avesse neutralizzato un calcio di rigore a un quarto d’ora dal termine, infatti, chissà cosa sarebbe successo... Per fortuna il portierone ci mette una pezza e risponde presente nell’unica vera conclusione in porta dei cuneesi. Già, perché il Pedona giunto al “Levi” è tutt’altro che un cliente scomodo per il Settimo, che sin dalle prime battute può comandare il gioco a proprio piacere. Merito di un modulo iper offensivo - 4-3-3 con Zullo e Rizzo a far male sugli esterni dell’attacco - che esalta al meglio le qualità delle violette. Il Settimo è padrone assoluto del campo e al 12’ sfiora il vantaggio con un bolide di Ferraris murato da Zullo, trovatosi sulla traiettoria. È poi il turno di Padoan, la cui conclusione su invito di Rizzo è però debole. La spinta dei padroni di casa viene premiata al 15’, al termine di un’azione da applausi: Padoan apre per Zullo il quale vede l’inserimento di Ferraris servendogli un pallone che il classe ‘98 spedisce in rete con un tocco delizioso. Il Pedona non mostra segnali di reazione ed il Settimo legittima il vantaggio prima dell’intervallo, grazie ad una acrobazia di Di Benedetto, al volo sugli sviluppi di un corner di Parente. «È la fine del calcio», commenterà ironico il papà del capitano-goleador. Il Settimo va al riposo con il morale alle stelle e al rientro dagli spogliatoi sembra poter aumentare il punteggio. Rizzo e Rubino impegnano subito il portiere ospite, dopo di che, il buio più totale. Le violette si spengono improvvisamente e la partita non offre più alcuno spunto sino alla mezz’ora, quando Ferraris “macchia” la prestazione con un fallo da rigore (dubbio). Pascarella ipnotizza Quaranta dal dischetto e tiene in vita un Settimo che conquista la quarta vittoria in campionato, sfruttando ancora una volta il fattore campo. «Ottimo primo tempo, ma dovevamo fare più gol. Nella ripresa siamo stati inguardabili - sentenzia Viola -, per fortuna ci è andata bene... Siamo fragili mentalmente, ma la squadra è giovane e deve crescere». SETTIMO-PEDONA 2-0 MARCATORI: pt 15’ Ferraris, 36’ Di Benedetto. SETTIMO: Pascarella, Ferraris, Patrone, Rubino, Di Benedetto (43’ st Carvelli), Chiumente, Rizzo, Parente (33’ st Fassari), Padoan, Zullo (12’ st Caligiuri), Schiavone. A disp. Gencarelli, Viola, Borrello, Gualtieri. PEDONA B.S.D.: Marino, Lala, Konate, Armando (37’ st Barale), Berteina (27’ st Musso), Parola, Dalmasso, Gastaldi, Brino (5’ st Barale), Domestici, Quaranta. A disp. Erbi, Desmero, Ricca, Coates. All. Dutto (Cordero squalificato). ARBITRO: Lo Torto di Novara. NOTE: Pascarella (30’ st) respinge un calcio di rigore a Quaranta.
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