Pino Cristiano, allenatore dimissionario del Gassino SR
Pino Cristiano e il Gassino San Raffaele, un matrimonio destinato a non durare. Nella serata di lunedì 5 ottobre il tecnico settimese ha infatti rassegnato le proprie dimissioni dalla guida della prima squadra rossoblu, ultima nel girone B di Eccellenza con soli 3 punti conquistati nelle prime sette giornate di campionato. Al suo posto la società ha deciso di affidare la panchina a Roberto Sorrentino, che già questa sera dirigerà il primo allenamento con la squadra in vista del turno infrasettimanale di domani, in casa contro la Cheraschese. L'esperienza di Cristiano sulla panchina del Gassino ha dunque lo stesso identico epilogo vissuto già nella stagione 2010/2011, quando l'allenatore diede le dimissioni alla quinta giornata. Una decisione, oggi come allora, figlia di una situazione complicata dal punto di vista dei risultati - il Gassino è ancora alla ricerca della prima vittoria in campionato -, ma soprattutto di rapporti interni con la società. È lo stesso Cristiano a motivare la propria decisione, con un lungo sfogo: «Ancora una volta Gassino non mi ha portato bene. Domenica dopo l'ennesima sconfitta (anche se di misura contro la squadra più forte del campionato e con una buona prestazione), ho ritenuto di rimettere il mio mandato nelle mani della società, che ovviamente non ha perso l'occasione di risparmiare qualche migliaio di euro. In ogni caso come ho sempre fatto, mi assumo tutte le responsabilità del caso, anche se la squadra in campo ha sempre fornito buone prove ed è stata penalizzata da episodi sfavorevoli e infortuni. Non lascio per l'ultimo posto in classifica o per paura di retrocedere, ma perché in settimana avevo avvertito che stava diminuendo sensibilmente la fiducia nei miei confronti, anche in virtù di alcune mie esternazioni nei confronti della squadra nell'immediato dopo gara della partita persa al93' contro il Saluzzo. Chi ha giocato sa che a caldo a volte (sbagliando) si possono dire cose dettate dalla rabbia ma non devono essere prese alla lettera. Chi non ha mai giocato questo purtroppo non lo ha capito ed ha cambiato subito atteggiamento nei miei confronti. Io se devo rompermi la resta lo faccio volentieri per chi crede in me altrimenti torno ad occuparmi con immenso piacere della famiglia che rimane sempre al primo posto. Volevo fare chiarezza prima che i miei giocatori tornino al campo stasera. A loro vanno i miei ringraziamenti per avermi seguito con impegno, attenzione e rispetto e un grosso in bocca al lupo per poter risollevarsi da questa situazione». Il direttivo societario del Gassino non ha dunque respinto le dimissioni di Cristiano e si è riunito per cercare tempestivamente il suo sostituto, individuato in Roberto Sorrentino. Ex portiere professionista con le maglie di Catania, Cagliari e Bologna, Sorrentino (padre di Stefano, portiere del Palermo, e di Ivano, attaccante lo scorso anno in forza al Caselle, ndr) ha intrapreso la carriera di allenatore con esperienze soprattutto tra i dilettanti. Il tecnico è reduce da un esonero (nel febbraio 2014) alla guida del Teuta, società di Durazzo che milita nel massimo campionato albanese.
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