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20 Maggio 2015 - 16:51
L’avventura del Chivasso in Promozione si chiude con un’amarissima retrocessione. I biancorossi, che avevano a disposizione due risultati su tre contro l’Aosta Sarre, cadono 3-1 all’Ettore Pastore e (ri)scendono mestamente in Prima Categoria. Nella domenica più importante della stagione Giraulo si affida al 4-2-3-1 con De Nittis schierato al centro della difesa al fianco di Miccoli, Conte in mediana a far coppia con Tabellini e Postiglione, al rientro dopo tre giornate di squalifica, a fare a sportellate in avanti. Al 7’ Poleo si divora il vantaggio spedendo alto a porta vuota dopo una corta respinta di Pomat. Il Chivasso spreca così subito l’occasionissima di affossare i valligiani. La partita rispecchia le aspettative: alta tensione in ogni zona del campo e pallone che scotta in ogni circostanza. Al 21’ Cusano tiene vivo un pallone sull’out destro e dal fondo centra per Bellafiore che di testa supera Dazzini, ma non Miccoli che però rinvia sui piedi di Didier Vuillermoz e Parisi si immola col corpo ribattendo la conclusione a botta sicura. Match tirato e privo di spunti di cronaca. L’Aosta Sarre nella seconda metà del primo tempo alza baricentro e pressione, ma produce solo un tiro-cross di Cusano dalla sinistra che accarezza la traversa. Poi al 43’ arriva il guizzo vincente dei biancorossi: centro di Borgese dal vertice destro dell’area, palla che spiove sul secondo palo dove Barbaro tutto solo insacca di testa facendo esplodere il Pastore. Il Chivasso va così all’intervallo avanti 1-0.
In avvio di ripresa i valdostani si presentano in campo con Luca Riente al posto di Bellafiore e il nuovo entrato scalda subito le mani a Dazzini con un velenoso rasoterra. Il Chivasso abbassa il baricentro e l’Aosta Sarre si rende ancora pericoloso con Giannini che al 9’ spara di sinistro da posizione defilata trovando ancora la pronta risposta di Dazzini. Ma in appena 2’ le sicurezze del Chivasso vanno in frantumi.Al 16’ il pareggio e cosa fatta grazie a Fabio Cusano che con una magistrale punizione dai 22 metri spedisce la sfera all’incrocio dei pali. Pochi secondi dopo percussione dello stesso Cusano che buca centralmente la difesa e va a contatto con Dazzini: rigore e cartellino rosso per il numero uno di casa (la seconda sanzione appare esagerata). Zuzo intuisce, ma non arriva sul sinistro del solito Cusano e l’Aosta Sarre ribalta così il punteggio. Per il morale del Chivasso è una mazzata pesantissima. Ora sono i locali a dover segnare per forza per rimettersi in carreggiata, ma con l’uomo in meno la strada è durissima. Giraulo prova a sfondare sugli esterni inserendo Armao sulla destra e dirottando Borgese a sinistra, ma mancano idee e soprattutto le gambe. I rossoneri sono agonisticamente più arcigni trascinati da un Cusano in grande spolvero. È proprio il fantasista valligiano e mettere la parola fine alla contesa con una strepitosa azione personale che lo porta a fulminare Zuzo con un gran destro sul primo palo.
La Chivasso-Aosta Sarre 1-3
Reti: 42’ pt Barbaro (LC),16’ st, 20’ st rig. e 43’ st F. Cusano (AS).
La Chivasso: Dazzini, Giacomini, Parisi, Conte (31’ st Armao), Miccoli, De Nittis, Borgese, Tabellini, Barbaro, Poleo (20’ st Zuzo), Postiglione (12’ st Bdour). A disp. R. Cena, Brusa, Novellino, Rosso. All. Giraulo.
Aosta Sarre: Pomat, Angiulli, X. Vuillermoz, Fossà, L. Raco, Gagliardi, Bellafiore (1’ st L. Riente) A. Raco, Giannini 43’ st Cordi), F. Cusano (44’ st S. Riente), D. Vuillermoz. A disp. Fornaro, Framarin, Apparenza, Puglisi. All. M. Cusano.
Arbitro: Peloso di Nichelino.
Note: espulso Dazzini (LC) al 18’ st per fallo da ultimo uomo.
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