Il San Maurizio Canavese non smette di stupire e grazie ad una prestazione sontuosa si qualifica al secondo turno dei playoff del girone D di Prima Categoria. La compagine di Di Muro sovverte ogni pronostico e rifila un inaspettato poker di reti in casa del Pozzomaina. I biancoblu non avevano altra alternativa che la vittoria e si presentano sul sintetico del Pozzo con il dente avvelenato per quanto successo in campionato nella gara di ritorno, terminata 1-1 ma persa a tavolino dal San Maurizio a causa di una svista dell’allenatore, che fece giocare i suoi per cinque minuti senza un fuoriquota. Un errore al quale la panchina canavesana rimediò non appena se ne accorse, troppo tardi, però, per evitare il ricorso del Pozzomaina al quale il Giudice Sportivo consegnò i tre punti. Il regolamento parla chiaro e i torinesi avevano tutto il diritto di appellarvisi, ma lo “sgarbo” non è mai andato giù a giocatori, dirigenti e staff tecnico del San Maurizio che si sono presi - sul campo - la meritata rivincita. L’approccio alla gara è quello giusto e col passare dei minuti gli ospiti riescono ad imporre il proprio ritmo. Il folto centrocampo canavesano ha la meglio su quello locale e così il San Maurizio riesce a guadagnare terreno e a piazzare un uno-due micidiale poco dopo la mezz’ora della prima frazione. Catania spezza l’equilibrio della contesa cogliendo di sorpresa Vola, poi, quattro minuti più tardi, è Gaetano Alestra II a gonfiare la rete del Pozzomaina con un destro velenoso. Si va al riposo con il San Maurizio giustamente in vantaggio, ma nella ripresa gli uomini di Di Muro cominciano ad accusare stanchezza, dovuta soprattutto alle elevate temperature. Inevitabile il calo fisico degli ospiti che concedono l’iniziativa al Pozzomaina che, grazie anche all’inserimento di forze fresche, entra per la prima volta in partita e al 32’ accorcia le distanze con Castrignano. La reazione locale è però un fuoco di paglia, spento dall’irruenza di Cigna il quale subentra dalla panchina e piazza il gol che vale la qualificazione. La gara si infiamma ed il Pozzomaina si rifà nuovamente sotto con Sanna. Il terzino sigla il 2-3, ma viene espulso per un calcio rifilato a Di Carlo. Il Pozzomaina non ne ha più e in inferiorità numerica subisce anche il poker, realizzato ancora da Cigna. Il San Maurizio Canavese si qualifica così al secondo turno dei playoff e domenica prossima farà visita al Barcanovasalus, per continuare a stupire. Ancora una volta. POZZOMAINA-SAN MAURIZIO CANAVESE 2-4 MARCATORI: pt 32’ Catania, 36’ Alestra II; st 32’ Castrignano, 40’ e 48’ Cigna, 46’ Sanna. POZZOMAINA: Vola, Colicino, Di mattia (1’ st Di Leo), Mafodda, Sanna, Tortorici, Grippa, Caito (18’ st Cristina), Cuccari, Mammola (1’ st Viola), Castrignano. A disp. Giannattasio, De Matteis, Gastone, Caporaso. All. Spanu. SAN MAURIZIO CANAVESE: Di Carlo, Richiardi, Trapella, Melillo (32’ st Cibrario), Levra Levron, Laliria, Ballarin, Alestra I, Alestra II, Palma, Catania (14’ st Cigna). A disp. Perotti, Cabras, Vitale, Paone, Nicola. All. Di Muro. ARBITRO: Lama di Bra. NOTE: espulso Sanna (46’ st).
Commentiscrivi/Scopri i commenti
Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter
...
Dentro la notiziaLa newsletter del giornale La Voce
LA VOCE DEL CANAVESE Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.