La 'nuova' Juventus assomiglia tanto a quella 'vecchia': parte il campionato ed è subito vittoria, con intensità e qualità da vendere. Massimiliano Allegri, come aveva abituato Antonio Conte, comincia il suo campionato bianconero con i 3 punti; 1-0 al Chievo al termine di un match che poteva finire in goleada, se davanti i suoi non si fossero divorati occasioni su occasioni, dopo aver preso due pali e una traversa. Unico neo, appunto, non essere 'spietata' in area avversaria, rischiando - come è successo al Bentegodi - di farsi riprendere nel finale. Fortuna che tra i pali c'è Gigi Buffon. La Juve padrona ma sprecona non è piaciuta del tutto al nuovo tecnico, uscito infuriato dal campo per le tante opportunità da rete buttate al vento. Può però già lustrarsi gli occhi Allegri: non solo per i soliti Vidal e Tevez, ma per un diamante grezzo come il 18enne francese Coman, il quale al debutto ha mostrato grandi numeri, dribbling, tiro e assist, con gol sfiorato un paio di volte. Troppo poco per la Juventus, pur rimaneggiata a causa delle tante assenze (Pirlo su tutti), il rinnovato Chievo di Corini, che schierava 7 dei nuovi acquisti. I gialloblù hanno badato per un'ora a non prenderle, mettendo fuori il naso solo nel finale, con un'occasione sul piede di Maxi Lopez su cui ha messo la classica pezza Buffon. La gara si mette subito in discesa per la Juventus, che dopo soli 5' trova l'1-0. Una rete nata sull'asse Tevez-Caceres, con tocco determinante nella propria porta di Biraghi. Allegri propone una difesa a tre, con Marchisio in mezzo, e davanti Tevez e il talento ex Paris Saint Germain, Coman. Ma la Juve resta grande grazie alla vecchia guardia, Vidal su tutti, e un Lichtsteiner già in forma smagliante. Organizzata, determinata, anche nell'atteggiamento tattico la squadra bianconera ricorda quella della scorsa stagione. E' però negli ultimi 16 metri che deve acquisire più concretezza. Il solo Coman, nonostante la giovane età, ha mostrato la personalità giusta. La 'macchia' nella gara degli uomini di Allegri, che subito il vantaggio sprecano con Tevez l'occasione del raddoppio, e poi colpiscono un palo con Vidal, una traversa con Tevez, un altro palo con Caceres, è quella di non chiudere mai il conto. Anche nella ripresa quando Corini prova ad alzare il baricentro di un Chievo troppo rinunciatario è la Juventus ad avere le palle gol migliori, sciupandole ogni volta. Si sbaglia spesso l'ultimo passaggio. Bardi si fa perdonare sul colpo di testa di Llorente, Pogba e Tevez non sono precisi nelle conclusioni. La Juventus alla fine si porta a casa i meritatissimi tre punti, però deve dire grazie al solito Buffon: il portiere della Nazionale è spettatore per più di un'ora, ma quando è chiamato in causa alla mezzora c'è: un tiro di Paloschi, l'unico in grado di mettere in difficoltà la retroguardia bianconera, rimpalla prima su Ogbonna e poi piedi di Maxi Lopez. L'argentino conclude dal dischetto del rigore, Buffon si getta sulla sua sinistra e respinge la conclusione. E' l'unico squillo del Chievo. La Juventus rifiata, controlla senza ulteriori patemi e porta alla conclusione una gara che lascia una sola domanda: troppo forte la Juventus o troppo debole il Chievo?.
Commentiscrivi/Scopri i commenti
Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter
...
Dentro la notiziaLa newsletter del giornale La Voce
LA VOCE DEL CANAVESE Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.