Centottanta minuti per dare una svolta alla stagione della Juventus nel campionato. Nei prossimi due match, gli ultimi del girone di andata, il giorno dell'Epifania all'Allianz Stadium contro la rivelazione Cagliari e domenica 12 gennaio all'Olimpico di Roma contro i giallorossi, Sarri capirà se potrà continuare a divertirsi, come aveva rivelato prima del capitombolo nella Supercoppa italiana, o se invece quest'anno sarà davvero molto più dura battere la concorrenza. "Nella corsa al titolo siamo in 4: noi, Inter, Roma e Lazio", ha detto ieri il portiere bianconero Szczensy, ammettendo di essere lui stesso un po' preoccupato dei gol incassati: 17 solo in campionato. Un numero altissimo, mai raggiunto dopo ler prime 17 giornate, nei 5 anni della gestione Allegri. Le tanti reti al passivo non chiamano solo in causa il reparto difensivo, penalizzato dalla lunga assenza di Chiellini, che solo all'inizio di marzo potrà tornare a fare parte dei titolari. Il problema è anche di una maggiore copertura del centrocampo, l'equilibrio di altre annate è ancora da trovare. Un problema da risolvere in fretta per Sarri: Cagliari e Roma hanno un grande potenziale offensivo, che che non si traduce solo nei 33 gol all'attivo delle due prossime avversarie dei bianconeri. Non basta chiedere gli straordinari a Bonucci, un vero stakanovista: 23 presenze, tra serie A e coppe, 2055 minuti giocati nei primi quattro mesi della stagione. "Dobbiamo tornare a soffrire e lottare per non prendere gol", sono le parole di Szczesny, un messaggio rivolto non solo ai compagni di reparto. D'altronde, 17 reti subite non sarebbero così tante se la Juventus riuscisse a concretizzare di più il gioco offensivo. Invece, malgrado il trio Dybala-Higuain-Ronaldo, i bianconeri sono quelli ad avere segnato di meno nel gruppo delle 6 di testa, 31 volte contro 36 dell'Inter, 38 della Lazio (con una partita giocata in meno), 43 dell'Atalanta. In campionato la Juventus ha vinto tre sole partite con due gol di scarto, a Bergamo - ma solo in rimonta e nel finale, dopo avere a lungo sofferto - e a Torino contro la Spal (2-0) e l'Udinese (3-1). "Siamo pronti a ripartire, con tanta fame", ha sottolineato Szczesny, e Ronaldo, nel primo post del 2020 ha chiarito "Nuovo anno, stessa motivazione". La doppia, netta, sconfitta contro la Lazio, a Roma e a Riad, ha sollevato questioni che non sono stati ancora risolte. Cagliari e Roma diranno di più sulla Juventus targata Sarri. Dopo la delusione in Supercoppa e le voci del mercato attuale e futuro alimentate dalla pausa natalizia, è il momento della verità.
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