E' stato presentato nel Salone d'Onore del CONI, il progetto legato allo stadio dell'Atalanta Bergamasca Calcio. L'iniziativa, sostenuta anche dall'Istituto per il Credito Sportivo, è stata illustrata dal Presidente dell'Atalanta, Antonio Percassi (insieme al figlio Luca), alla presenza del Presidente del CONI, Giovanni Malagò, del Ministro dello Sport, Luca Lotti, del Direttore Generale della FIGC, Michele Uva e del Commissario Straordinario dell'ICS, Paolo D'Alessio. Il progetto entro il 2020 ridisegnerà l’ex Comunale e l’intero quartiere: in tutto, sarà di complessivi 24,5 milioni di euro il finanziamento, riconosciuto dall'Istituto per il Credito Sportivo e da Ubi Banca, per l'acquisizione dello Stadio Atleti Azzurri d'Italia ceduto dal Comune di Bergamo a conclusione della gara lanciata lo scorso 8 Marzo attraverso un'asta pubblica. Oltre 24 mln di euro per rilevare lo Stadio Atleti Azzurri d'Italia dal Comune di Bergamo con successiva ristrutturazione attraverso il contratto di finanziamento da parte di UBI Banca (presente Lorenzo Fidato, Co-Head della finanza strutturata) e Istituto per il Credito Sportivo per l'acquisizione e successiva ristrutturazione del nuovo stadio dell'Atalanta Bergamasca Calcio. “Il 17 ottobre di 110 anni fa è nata l’Atalanta- ha dichiarato il presidente Antonio Percassi – è casa nostra e realizzeremo un progetto molto interessante, costato tanto, soprattutto per l’acquisizione. È un passo epocale per il club, aggiungendosi all’investimento già in atto per rinnovare la sede di Zingonia. Abbiamo visitato tante realtà in Europa, ora portiamo a Bergamo l’eccellenza”. Il Presidente Malagò ha sottolineato la portata dell'iniziativa. "E' una giornata importante perché siamo riuniti per una bella cosa. Ha iniziato la Juventus, ha proseguito l'Udinese, c'è il percorso del Cagliari e poi c'è anche la storia del Sassuolo, mentre la Roma sta lavorando. Il CONI come ente certificatore mette il bollino per l'omologazione delle infrastrutture, attraverso Coni Servizi, poi c'è l'ICS che ricopre un ruolo determinante: ci sono le basi giuste per fare un percorso importante a livello di infrastrutture. Il rinascimento dell'impiantistica sportiva parte da questo progetto della Atalanta. Continuo a ripetere che se qualche Presidente avesse avuto la lungimiranza di risparmiare nei tempi del boom economico, anziché dare un ingaggio in più avessero messo da parte delle risorse per costruire uno stadio, oggi avremmo una realtà diversa. Senza casa non si può avere famiglia. L'Atalanta ha patrimonializzato. Ha seguito un cammino virtuoso, quello giusto". Il Ministro Lotti ha amplificato il concetto. "Complimenti alla Atalanta e all’ICS, spero che questo progetto si realizzi nei tempi. È un grazie che arriva in un momento particolare. Paradossalmente lo voglio prendere come spunto positivo. È il momento di rifondare il calcio ma c'è anche qualcosa di buono come Atalanta ed Empoli, con i loro vivai. Simboleggia una rinascita che parte dagli stadi. Abbiamo inserito alcune norme nella manovra per facilitare le modalità e agevolare le tempistiche. Sono 3 i pilastri per rifondare. Uno è legato alle infrastrutture, gli altri due pilastri sono le governance delle due leghe di A e di B. É il momento di prendere decisioni che nel corso degli anni non sono state prese". Anche il Direttore Generale della FIGC, Michele Uva, ha messo in rilievo l'importanza delle infrastrutture, auspicando che nei prossimi anni si colmino le distanze con le altre realtà internazionali. "Siamo decisamente in ritardo, se penso che in Europa sono stati costruiti 170 nuovi stadi e in Italia solo 3-4. E' una percentuale molto bassa, quasi umiliante". E il Commissario ICS, D'Alessio, ha chiuso il cerchio. "Da tanto tempo lavoriamo con l'Atalanta: abbiamo finanziato in più soluzioni lo sviluppo del centro sportivo di Zingonia. E' una società da prendere come esempio".
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