AGGIORNAMENTI
Cerca
28 Febbraio 2017 - 10:23
La Fiorentina doveva battere il Torino per scrollarsi di dosso le scorie della disfatta europea con il Borussia Moenchenglandbach che ha avvelenato il clima. Ma non ci è riuscita facendosi rimontare, come già giovedì scorso, il doppio vantaggio con cui aveva chiuso il primo tempo grazie alle reti di Saponara, la prima in viola, e Kalinic, al 17 sigillo stagionale. Bravo Belotti che ha saputo reagire al rigore fallito sul 2-0 realizzando una doppietta negli ultimi venti minuti che ha evitato il secondo ko esterno di fila alla propria squadra dopo quello subito con la Roma e ha messo a nudo le fragilità difensive e ormai croniche dei viola, usciti tra i fischi. Brutto momento per la Fiorentina contestata dagli ultrà della Fiesole dall'inizio alla fine, nessuno escluso. E alla fine è partito il coro verso Sousa: 'Salta la panchina'. Il clima di contestazione ha accompagnato la Fiorentina fin dal suo ingresso in campo: cori contro i Della Valle, con il patron Andrea in tribuna, invitati ad andarsene e a spendere di più (ma una parte del pubblico fischiava i contestatori, segno di divisione anche all'interno del tifo); slogan contro Sousa e i giocatori sollecitati a rispettare la maglia. Eloquenti anche gli striscioni esposti nelle curve, dentro uno stadio ostile, al di là del gemellaggio storico con i sostenitori del Torino.
Senza Bernardeschi e in extremis Ilicic, out per un problema muscolare durante il riscaldamento, Sousa ha schierato titolare per la prima volta Saponara e rilanciato Salcedo e Tello, spostando Sanchez a sinistra. Unica novità nel Torino rispetto ai segnali della vigilia l'impiego di Ajeti al posto di De Silvestri, previste invece le esclusioni dell'ex Ljajic e di Valdifiori ai quali Mihajlovic ha preferito Boyè e Lukic. I viola sono riusciti a passare dopo pochi minuti proprio con Saponara al termine di un'azione avviata da Chiesa. Da lì in poi è stato quasi un monologo della Fiorentina che è andata vicino al raddoppio in almeno tre occasioni prima di realizzarlo nel finale di tempo con un colpo di testa di Kalinic. E il Torino? Solo qualche affondo ma senza convinzione, senza lucidità, soffrendo le iniziative degli avversari che anche a inizio ripresa sono andati vicino al gol ancora con Saponara: l'ex empolese, ammonito, salterà l'Atalanta per squalifica. I granata hanno avuto la possibilità di accorciare al 17' quando Salcedo ha goffamente atterrato Boyè in area: sul dischetto però Belotti ha sbagliato colpendo la traversa, terzo penalty fallito.
L'attaccante si è rifatto però poco dopo trafiggendo Tatarusanu con un colpo di testa, complice l'ennesima svagatezza difensiva della Fiorentina. E dopo l'ennesima occasione fallita dalla Fiorentina il Torino ha approfittato del calo e delle paure degli avversari e ha chiuso all'arrembaggio, trovando il 2-2 ancora con Belotti. A quel punto dalla Fiesole è partito anche il coro per Corvino invitato a comprare un difensore, Chiesa ha chiesto un rigore in pieno recupero poi è stata contestazione per tutti. E la posizione di Sousa si fa a questo punto critica.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.