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CALCIO. Fiorentina pari e fischi, Belotti firma la rimonta del Torino

La Fiorentina doveva battere il Torino per scrollarsi di dosso le scorie della disfatta europea con il Borussia Moenchenglandbach che ha avvelenato il clima. Ma non ci è riuscita facendosi rimontare, come già giovedì scorso, il doppio vantaggio con cui aveva chiuso il primo tempo grazie alle reti di Saponara, la prima in viola, e Kalinic, al 17 sigillo stagionale. Bravo Belotti che ha saputo reagire al rigore fallito sul 2-0 realizzando una doppietta negli ultimi venti minuti che ha evitato il secondo ko esterno di fila alla propria squadra dopo quello subito con la Roma e ha messo a nudo le fragilità difensive e ormai croniche dei viola, usciti tra i fischi. Brutto momento per la Fiorentina contestata dagli ultrà della Fiesole dall'inizio alla fine, nessuno escluso. E alla fine è partito il coro verso Sousa: 'Salta la panchina'. Il clima di contestazione ha accompagnato la Fiorentina fin dal suo ingresso in campo: cori contro i Della Valle, con il patron Andrea in tribuna, invitati ad andarsene e a spendere di più (ma una parte del pubblico fischiava i contestatori, segno di divisione anche all'interno del tifo); slogan contro Sousa e i giocatori sollecitati a rispettare la maglia. Eloquenti anche gli striscioni esposti nelle curve, dentro uno stadio ostile, al di là del gemellaggio storico con i sostenitori del Torino.

Senza Bernardeschi e in extremis Ilicic, out per un problema muscolare durante il riscaldamento, Sousa ha schierato titolare per la prima volta Saponara e rilanciato Salcedo e Tello, spostando Sanchez a sinistra. Unica novità nel Torino rispetto ai segnali della vigilia l'impiego di Ajeti al posto di De Silvestri, previste invece le esclusioni dell'ex Ljajic e di Valdifiori ai quali Mihajlovic ha preferito Boyè e Lukic. I viola sono riusciti a passare dopo pochi minuti proprio con Saponara al termine di un'azione avviata da Chiesa. Da lì in poi è stato quasi un monologo della Fiorentina che è andata vicino al raddoppio in almeno tre occasioni prima di realizzarlo nel finale di tempo con un colpo di testa di Kalinic. E il Torino? Solo qualche affondo ma senza convinzione, senza lucidità, soffrendo le iniziative degli avversari che anche a inizio ripresa sono andati vicino al gol ancora con Saponara: l'ex empolese, ammonito, salterà l'Atalanta per squalifica. I granata hanno avuto la possibilità di accorciare al 17' quando Salcedo ha goffamente atterrato Boyè in area: sul dischetto però Belotti ha sbagliato colpendo la traversa, terzo penalty fallito.

L'attaccante si è rifatto però poco dopo trafiggendo Tatarusanu con un colpo di testa, complice l'ennesima svagatezza difensiva della Fiorentina. E dopo l'ennesima occasione fallita dalla Fiorentina il Torino ha approfittato del calo e delle paure degli avversari e ha chiuso all'arrembaggio, trovando il 2-2 ancora con Belotti. A quel punto dalla Fiesole è partito anche il coro per Corvino invitato a comprare un difensore, Chiesa ha chiesto un rigore in pieno recupero poi è stata contestazione per tutti. E la posizione di Sousa si fa a questo punto critica.

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