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JUVENTUS. Allegri "a Genova 30' terrore, ma no problemi"

"A Genova abbiamo avuto una prima mezzora di terrore, ma nell'arco di una stagione ci sta. La sconfitta è stata brutta, ma ciò non significa che ci siano problemi". Il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, torna così sul 3-1 di Marassi. "Alla Juve quando perdi una partita sembra crolli il mondo - aggiunge - ma siamo ancora in testa al campionato e abbiamo raggiunto la qualificazione Champions. Per ora più di così non potevamo fare". 

"La Juve sta viaggiando a una velocità di crociera, che è quella che ti porta in fondo alla stagione". Massimiliano Allegri torna così sul momento della Juventus dopo la sconfitta con il Genoa. "Si vince a maggio, bisogna andare un passo alla volta, è impensabile andare a 100 all'ora per un'intera stagione", aggiunge il tecnico bianconero che domani cerca un pronto riscatto contro l'Atalanta rivelazione.

"Dobbiamo vincere, dobbiamo reagire dopo la brutta partita di Genova - sottolinea - contro una squadra che in questo momento ha pochi difetti: giocano con entusiasmo e spensieratezza, hanno un grande allenatore che dopo le difficoltà dell'inizio è riuscito a far quadrare il cerchio e una società che investe molto sui giovani".

"La Nazionale ha un ottimo futuro: tra il 1992 e il 2000 ci sono giocatori veramente bravi".

Massimiliano Allegri si dice ottimista sul futuro del calcio italiano. "Ci sono otto anni con giocatori molto bravi - sottolinea il tecnico della Juventus alla vigilia della sfida con l'Atalanta - e speriamo ne vengano fuori altri, come sempre un paio di sorprese ci saranno. E' la dimostrazione che il calcio italiano e i suoi giocatori non sono da buttare. Se l'Italia ha vinto quattro Mondiali non è caso, abbiamo tradizione, cultura".

"Se il campionato italiano fosse a 18 squadre sarebbe ancora più bello ed equilibrato". Questo il punto del tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, sulla competitività della Serie A. "Il campionato è molto bello, equilibrato, avvincente; tra le prime sette ci sono pochi punti di differenza, in tante lotteranno per lo Scudetto e l'Europa - ha spiegato alla vigilia della sfida con l'Atalanta - a conferma che il campionato italiano rimane a livello tecnico e tattico uno dei più belli del mondo. Le ultime sono più distaccate, è vero, perché un campionato a venti squadre allunga la classifica. Ecco perché dico che se fosse a 18 squadre sarebbe ancora più bello".

"Siamo tornati da Genova e sembravano tutti morti. Invece Chiellini sta bene, Marchisio sta bene, Barzagli sta procedendo bene, Pjaca sta correndo e Dybala sta tornando. Pensare negativo porta altra negatività, non mi piace farmi prendere dallo sconforto". Il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, fa il punto sull'infermeria alla vigilia della sfida con l'Atalanta.

"Per la prima volta dopo tre mesi siamo stati una settimana tutti insieme a lavorare e questo non può che fare bene", osserva Allegri, che in difesa ha "sei giocatori per quattro o cinque posti" e in attacco dovrebbe rilanciare la coppia Higuain-Mandzukic. Anche Cuadrado ha avuto un "piccolo problema", ma sta meglio. Possibile anche la convocazione per Dybala, ma solo per fargli assaggiare il clima partita perché, ammette Allegri, "molto probabilmente non giocherà".

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