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19 Ottobre 2016 - 09:03
La lunga trattativa che dovrebbe portare il Milan in mani cinesi non sta turbando il lavoro a Milanello e il big match di sabato contro la Juventus non deve essere vissuta con stress particolare da una squadra che da sei anni non si ritrovava al secondo posto dopo otto giornate. Sono alcuni dei concetti chiave dell'intervento di Vincenzo Montella su Milan Tv, a pochi giorni dallo scontro al vertice che riempirà San Siro. "Dobbiamo pensare a fare la nostra partita. A livello agonistico dovremo prepararla bene per cercare di essere superiori alla Juventus", ha spiegato l'allenatore rossonero, che guardando al suo passato alla Fiorentina ricorda come "la partita più emozionante" proprio una sfida contro i bianconeri, ribaltata dai viola con quattro gol in venti minuti.
"Domani inizieremo a preparare la gara ma senza pensare di sprecare energie mentali. Dobbiamo arrivare carichi sabato a San Siro, non a Milanello", ha aggiunto Montella, intervenendo su Milan Tv nella giornata di riposo concessa alla squadra dopo la vittoria con il Chievo di domenica che ha spinto i rossoneri al secondo posto. "Io mi pongo sempre obiettivi a lungo termine. Il gruppo sta crescendo e ha bisogno di qualche vittoria per crescere ancora di più, i giocatori hanno sofferto molto nelle ultime stagioni - è convinto l'allenatore -. Il lavoro è ancora lungo: devo entrare nella testa dei ragazzi, fargli capire che possono fare sempre di più. Ci vuole tempo e fortuna per farlo.
Questo non è stato facile, poi al Milan c'è tanto da gestire, questa è stata una delle cose più difficili da quando sono arrivato in questo club".
Poteva rivelarsi critica anche la gestione di una fase di transizione, che nel giro di un mese dovrebbe portare al cambio di proprietà. "Avremmo potuto avere degli alibi, invece a Milanello lavoriamo con serenità grazie anche alla vicinanza di Berlusconi, Galliani e Maiorino. Sono tutti molti legati alla squadra e a me. Galliani mi sostiene nella quotidianità, è una persona molto esperta ed è un valore aggiunto per un allenatore: quando ha un'opinione diversa, ascolta le spiegazioni dell'allenatore, le accetta e poi le sostiene", ha raccontato Montella, spiegando di non aver sentito Berlusconi, "ma sentiamo sempre la sua vicinanza. Il presidente - ha aggiunto - sabato sera, alla vigilia della vittoria con il Chievo, ha fatto arrivare un messaggio di in bocca al lupo a tutta la squadra e allo staff attraverso il suo chef Michele Persechini", che segue le trasferte della squadra.
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