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31 Agosto 2016 - 18:10
Mentre la finestra estiva del calciomercato è ormai agli sgoccioli, si fanno i conti in tutta Europa e si stilano i primi bilanci. Inutile dire che in serie A la regina delle trattative è ancora la Juventus che finora, tra cessioni e acquisti, ha sviluppato affari per 315,5 milioni di euro (di cui 157,5 in acquisti). Così la coppia dirigenziale Marotta-Paratici si conferma come vero e proprio 'motore' del mercato italiano. In particolare vanno sottolineate le spese per Gonzalo Higuain (90 milioni), Miralem Pjanic (32) e Marko Pjaça (23), mentre Mehdi Benatia è arrivato dal Bayern in prestito oneroso da 3 milioni e diritto di riscatto da 17 milioni. Di tutti questi soldi usciti dalle casse bianconere, 122 milioni sono andati a Napoli (che ne ha subito spesi 32 per Milik dall'Ajax) e Roma, teoriche avversarie dirette per la conquista dello scudetto. L'Inter è stata chiaramente frenata dai paletti del fair play finanziario, ma la nuova proprietà cinese promette ingenti investimenti in futuro: un anticipo c'è stato nell'ultima settimana di mercato con i 75 milioni spesi complessivamente per Joao Mario e Gabigol. Anche il Milan ha una nuova proprietà, che però comincerà a immettere denaro (in teoria 85 milioni) solo a settembre e quindi a mercato chiuso.
Il nuovo record di spesa c'è stato per i club inglesi: i 20 club della Premier League hanno investito nel mercato estivo più di 1,2 miliardi di euro. Il precedente primato, che risaliva all'anno scorso, si era fermato a 870 milioni di sterline, poco meno di un miliardo.
Regina dell'estate, il Manchester City che ha investito circa 191 milioni di euro per rimodellare la rosa secondo le richieste del nuovo manager Pep Guardiola. Gli acquisti più costosi, quelli del difensore ex Everton John Stones (55 milioni) e del tedesco Leroy Sané (dallo Schalke), pagato 50 milioni. Subito dietro ai Citizens, i cugini dello United: 178 milioni per garantirsi Paul Pogba, Henrikh Mkhitaryan ed Eric Bailly, mentre Zlatan Ibrahimovic è arrivato a parametro zero. Protagonista delle ultime giornate di mercato l'Arsenal che dopo il difensore svizzero Granit Xhaka (45 milioni) si è assicurato anche il difensore tedesco Shkodran Mustafa (dal Borussia Monchegladbach, 41 milioni) e l'attaccante spagnolo Lucas Perez per 20 milioni.
Meno squillante il mercato del Chelsea di Antonio Conte con due soli colpi, l'attaccante Michy Batshuayi (dal Marsiglia, 39 milioni) e il centrocampista ex Leicester N'Golo Kanté (35 milioni).
Comunque una pioggia di milioni favorita dal nuovo contratto per la cessione dei diritti tv che, da quest'anno, ricoprirà d'oro il calcio di Sua Maestà: oltre 6 miliardi di entrate garantite nei prossimi tre anni che hanno consentito a 12 club di battere i loro precedenti record di spesa.
Decisamente più economica l'estate spagnola: i club della Liga hanno speso meno della metà (458 milioni) per i 296 trasferimenti registrati. Il club più spendaccione è stato il Barcellona che ha fatto registrare un disavanzo di 90 milioni tra entrate (su tutti, André Gomes e Paco Alcacer, pagati in tutto 65 milioni) ed uscite. In attivo, seppur di poco, il bilancio del Real Madrid (4,5 milioni) che ha compensato l'investimento per Alvaro Morata (30 milioni alla Juventus) con la cessione (al Paris Saint Germain) di Jesé.
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