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23 Luglio 2016 - 13:07
Sarà l'anno del primo derby cinese della storia della Serie A. Quello tra Milan e Inter, il prossimo 20 novembre. Una data storica, conosciuta oggi con la presentazione dei calendari della nuova stagione. Da una parte la squadra nerazzurra già passata nelle mani asiatiche del Suning, dall'altra quella rossonera che attende sviluppi societari ormai a pochi giorni dalla firma tra Silvio Berlusconi e la cordata cinese rappresentata da Sal Galatioto. Per ora nessun commento dalle società, a far le veci dei club milanesi sono i direttori sportivi. Il ds nerazzurro Piero Ausilio avverte con un sorriso il collega rossonero Rocco Maiorino: "Si fa fatica con i fusi orari. Adesso, ad esempio, abbiamo molti negli Stati Uniti per la tournée e contemporaneamente la proprietà è in Cina. Bisogna essere sempre reperibili". E' il calcio milanese che cambia, aspettando una stracittadina dal sapore orientale.
C'è invece tanta familiarità nel derby di Genova, ispirato dal simpatico siparietto tra Massimo Ferrero e Enrico Preziosi.
I due presidenti si abbracciano a favor di fotografi prima della compilazione del calendario e poi si siedono fianco a fianco durante la presentazione. Ed è show di Ferrero: "Siamo amanti, ma fuori dal campo. E al derby lo sfonnamo". Battute, botta e risposta divertiti e sfottò, commentando Sampdoria-Genoa del 23 ottobre, nona giornata. Il primo derby della prossima stagione.
"Ci giochiamo la data. Come sempre - dice senza scaramanzia Preziosi - arriverà davanti il Genoa, come negli ultimi due anni. I derby si giocano, non si commentano. L'anno scorso ne abbiamo vinto uno a testa? Ma noi lo abbiamo fatto meglio, con maggiori soddisfazioni".
Due giornate dopo, alla quindicesima, il 4 dicembre sarà Lazio-Roma. Al presidente Lotito poco importa della data, ciò che conta è il carattere dei biancocelesti: vuole una Lazio "come l'Italia di Conte agli Europei".
Passerà solo una settimana e sarà il derby della Mole a prendersi la scena: Torino-Juventus, alla sedicesima giornata.
"Una partita importantissima - avverte Urbano Cairo - fondamentale. Finora ne ho vinto uno solo, quindi si può migliorare...". Scherza il presidente granata, nessun commento invece dai campioni in carica della Juventus assenti alla presentazione come Napoli e Roma. Assenti le tre big che si prenderanno però la scena, con i riflettori puntati addosso, tra meno di un mese.
Come l'anno scorso si annuncia un inizio di campionato in salita per la Juventus. La caccia al sesto scudetto di fila comincerà in casa con la Fiorentina ("Spero la loro fame sia decresciuta un po'", l'auspicio del dg viola Andrea Rogg) e all'Olimpico con la Lazio, poi alla quarta giornata l'ostacolo Inter a San Siro. In mezzo la prima pausa per le nazionali, che già potrebbe fornire segnali significativi. Ad esempio per il nuovo Milan che esordirà a San Siro con il Torino del suo ex allenatore, Mihajlovic, e poi sarà messo alla prova dal Napoli, atteso da un settembre tutt'altro che arduo e da un ottobre di fuoco: all'8/a giornata c'è la Roma, all'11/a la Juventus. C'è il dubbio che Higuain possa giocarla in bianconero.
Forse anche per evitare il tema, nessun dirigente dei due club ha partecipato alla cerimonia di compilazione dei calendari. Assente anche la Roma, che dopo un inizio non impossibile (Udinese, Cagliari, Samp) alla 4/a giocherà a Firenze, alla 7/a riceverà l'Inter (dopo una settimana in cui entrambe saranno impegnate in Europa) e all'8/a farà visita al Napoli.
Il Milan non avrà le coppe, ma "l'inizio non è semplice", avverte il ds rossonero Rocco Maiorino (assente l'ad Adriano Galliani, per impegni personali), scorrendo nel calendario le prime avversarie: Torino, Napoli, Udinese, Samp, Lazio, Fiorentina, Sassuolo, Chievo e cerchiando in rosso alla 9/a giornata la Juventus (reduce da un impegno in Champions). In quel turno ci sarà anche il primo derby, quello della Lanterna.
"Ve sfonnamo", promette il solito esuberante presidente sampdoriano Massimo Ferrero al collega del Genoa, Enrico Preziosi. L'inedita sfida in salsa cinese di San Siro fra l'Inter di Suning e il Milan in procinto di passare a una cordata di Pechino va in scena alla 13/a giornata, nel fine settimana del 20 novembre, inizio di un trittico da brividi per i nerazzurri, che poi affronteranno Fiorentina e Napoli. "Dopo le partite di Europa League avremo impegni molto duri - ha osservato ds nerazzurro, Piero Ausilio, bisognerà essere più forti e preparati".
Nella stessa giornata il derby toscano fra Empoli e Fiorentina, alla 15/a quello di Roma (4 dicembre), a cui la Lazio di Claudio Lotito ("Cerchiamo di dare soddisfazioni ai tifosi, che oggettivamente non ne hanno") arriverà dopo aver già affrontato Juventus, Milan e Napoli. Nel turno successivo ecco la stracittadina di Torino (il presidente granata Urbano Cairo spera finalmente di vincere la sua seconda sfida con la Juventus) ma anche Roma-Milan. Il 2016 si chiude ad alta tensione, con Juve-Roma e Lazio-Fiorentina alla 17/a, poi Fiorentina Napoli e Inter Lazio alla 18/a, prima della pausa di Natale, durante cui i bianconeri e il Milan si giocheranno la Supercoppa (Doha è fra le sedi papabili). L'ultima giornata sulla carta non sarà particolarmente complicata per le big, mentre le tre neopromosse Crotone, Cagliari e Pescara devono sperare di aver già messo insieme i punti salvezza. I calabresi debutteranno in Serie A a Bologna, giocando a Pescara le partite casalinghe finché non sarà pronto lo stadio, e incontrando la prima grande (Roma) alla 5/a. Sarà invece la prima volta in Europa per il Sassuolo, "una gioia ma anche una preoccupazione" per l'ad Giovanni Carnevali. La Serie A 2016/17 vedrà anche l'esordio offline della Video Assistant Referees che "non è la moviola in campo", ha voluto precisare il designatore degli arbitri di Serie A Domenico Messina, ricordando che i suoi uomini "si sono comportati abbastanza bene nell'ultimo complicatissimo campionato". Fra un mese si inizierà a capire quanto caldo sarà il prossimo.
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