Cerca

CALCIO 2016. Super Bale, a picco Ibra e Mueller. in alto Griezmann, Sanches e Bonucci , giù Lewandowski

Astri nascenti e stelle cadenti nel firmamento degli Europei all'epilogo, che hanno ridisegnato in alto e in basso quotazioni di conferme, sorprese e delusioni. Pollice in alto per il veterano dei portieri: capitan Buffon ha retto le sorti di una gagliarda Italia con piglio e capacita', a 10 anni dal mondiale. Vari i centrali difensivi che si sono distinti: Bonucci ha confermato la sua affidabilita', Glik ha dato sostanza a una buona Polonia, Ashley Williams e' stato uno dei perni del sorprendente Galles. Altro punto di forza della Germania Hector, inesauribile in appoggio e contenimento. Sulle fasce grande continuita' per il francese della Juve Evra. A meta' campo tanti numeri uno: il metronomo Kroos si e' confermato regista ispirato mentre ha fornito ottime prestazione il polacco Krychowiak e ha dato il consueto spettacolo di classe Iniesta, il solo del grandi di Spagna all'altezza della sua fama. Tra i veterani hanno lasciato ottima impressione Hamsik e Nainggolan, come l'emblema della favola Islanda, l'ex pescarese Byrkin Bjarnason, e il solido gallese Ramsey. Tra i nuovi talenti e' esplosa la stella portoghese 18/enne Renato Sanchez (approdato al Bayern) e ha dato segnali di grande talento il giovane croato Pjaca. Partito lento, Paul Pogba ha preso in mano la Francia con giocate del suo miglior                 repertorio. Ha dispensato a intermittenza squarci di classe lo svizzero Shaqiri, autore di uno dei gol piu' belli. Piu' continuo del solito, protagonista e trascinatore il gallese Gareth Bale mentre a sorpresa si e' rivelato decisivo Quaresma, che ha raggiunto una maturita' in passato solo sfiorata. Un altro portoghese protagonista e' stato Joao Mario, centrocampista dinamico e in possesso di buona tecnica. In attacco hanno dato spettacolo i francesi: Payet all'inizio, Giroud nella fase centrale ma il numero uno della manifestazione e' risultato Antoine Griezmann, il piccolo cannoniere forgiato da Simeone che ha incantato con Deschamps trascinando la nazionale in finale con sei gol di pregevole fattura. A salire in cattedra alla distanza e' stato anche Ronaldo, che ha raggiunto il record di gol di Platini all'Europeo: debilitato da un a condizione precaria, ha stretto i denti trascinando all'epilogo la squadra con gol decisivi con Ungheria e Galles. Ma l'europeo ha regalato anche cocenti delusioni: hanno fatto flop i due portieri nuovi piu' stimati , De Gea e Courtois, coinvolti nella frenata di Spagna e Belgio. Ma la Spagna partecipa al pollice verso con molti elementi: in difesa ha deluso Sergio Ramos, a centrocampo hanno lasciato a desiderare due monumenti del Barca, Busquets e Fabregas. Altri elementi in caduta libera: il jolly austriaco Alaba non e' riuscito a trascinare la sua squadra protagonista delle qualificazioni; fra i belgi a corrente alternata De Bruyne, male Fellaini. A centrocampo altre delusioni sono venute dal croato Brozovic, mentre ha inciso poco anche lo svizzero Xhaka, appena passato all'Arsenal per 45 mln. In grave regressione Schweinsteiger : il tedesco ha contribuito all'eliminazione con la Francia procurando un rigore per una leggerezza. Ma le stelle cadenti sono state soprattutto in attacco: Lewandowski si e' svegliato solo all'ultima partita. Peggio ancora e' andato il suo compagno nel Bayern Thomas Mueller, a secco agli europei in sei partite. All'ultima occasione utile anche un mostro sacro come Ibrahimovic non e' riuscito a incidere: vincente nei club e sempre approssimativo in nazionale, e' questo l'unico cruccio dell'impareggiabile carriera di Ibra. Al disastro dell'Inghilterra hanno contribuito anche due giocatori importanti: Rooney ha arretrato a centrocampo il suo raggio d'azione, ma in Francia e' stato evanescente. Ancora peggio e' andato Harry Kane, capocannoniere in Premier ma all'asciutto agli Europei .
Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori