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CALCIO. Calciopoli ultimo atto, Moggi dovrà risarcire club

CALCIO. Calciopoli ultimo atto, Moggi dovrà risarcire club

Moggi

Niente da fare: Luciano Moggi dovrà risarcire i club e gli altri soggetti danneggiati dal suo 'sistema' che ha falsato il campionato di Serie A 2005-2005. Lo ha stabilito oggi la Cassazione che ha respinto il ricorso straordinario dell'ex dg della Juventus contro la sentenza definitiva su Calciopoli emessa dalla stessa Corte il 23 marzo 2015.
Moggi contestava la condanna al risarcimento disposta nei confronti di varie squadre (tra cui Bologna, Atalanta, Brescia, Fiorentina e Lazio), nonchè della Figc e del ministero delle Finanze, danneggiati dall'alterazione del torneo.
Il ricorso era rivolto anche contro le conseguenze risarcitorie stabilite dal verdetto dei supremi giudici al termine del processo 'Calciopoli' in favore dell'ex presidente del Bologna, Giuseppe Gazzoni Frascara e della sua società fallita 'Vittoria' (la holding che controllava il Bologna Fc prima della retrocessione in Serie B), del Lecce, della Salernitana e della Federconsumatori della Campania. La stima dei risarcimenti non era stata quantificata nel corso del processo penale e la sentenza della Cassazione sanciva il diritto ai risarcimenti da far valere attraverso apposite cause civili. Gazzoni Frascara ne ha già attivate per il valore di 113 milioni di euro nei confronti degli imputati di Calciopoli come Moggi e la Juve, mentre l'Atalanta ha fatto lo stesso per un valore di 69 milioni di euro.
Soddisfatto per il respingimento del ricorso l'ex patron del Bologna. "Questo - ha commentato Gazzoni - fa sì che sulla vicenda non si ponga la pietra tombale che sarebbe stata la pietra tombale sulla giustizia. Anche se si continua a far finta di non saperlo - ha aggiunto - se il reato è prescritto, non per questo è prescritto il danno, e dunque il diritto di risarcimento alle parti civili".
Da parte sua Alessandro Moggi, contattato dall'ANSA, è stato laconico: "non ci sono commenti, non mi va di parlare". La decisione della Cassazione è arrivata nel decennale di Calciopoli. "Se è cambiato qualcosa rispetto ad allora?, lo vedete voi...", si è limitato a dire l'ex direttore generale della Juve.
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