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CALCIO. Pogba sostiene il programma Uefa delle vittime delle mine antiuomo

"Sono orgoglioso di chi ha il coraggio di non mollare e continua ad inseguire i suoi sogni anche se ha subito gravi mutilazioni". Così il fuoriclasse della Juventus, Paul Pogba, che martedì prossimo a Torino sarà premiato per il suo sostegno al programma, in partnership tra Uefa e Croce Rossa Internazionale, per la riabilitazione delle vittime delle mine anti-uomo in Afghanistan.

"Sono una persona fortunata - ha detto Pogba in un'intervista a Uefa.com - gioco a calcio e godo di buona salute. Ma ogni giorno penso molto alle persone sfortunate. Per me il calcio è l'amore della vita, mi ha permesso di realizzare ogni mio sogno, mi diverte e mi riporta il buonumore quando sono triste per altri motivi".

L'impegno sociale di Pogba è riconosciuto anche dal presidente Andrea Agnelli. "Paul è un gran bravo ragazzo che, uscendo da un contesto sociale non semplicissimo, ha perseguito anzitutto il suo sogno di diventare calciatore, e ci è riuscito egregiamente. E' ancora un ragazzo - ha concluso il presidente bianconero - e sicuramente con gli anni limerà il suo carattere diventando un uomo, primo ancora che un calciatore, pienamente responsabile delle sue potenzialità".

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