JUVENTUS. Dilemma difesa, Bonucci-Chiellini a rischio
06 Febbraio 2016 - 11:14
"Se non vinciamo a Frosinone, non sarà vero scontro diretto con il Napoli". Nelle parole di Juan Cuadrado c'è tutta la concentrazione per una partita da testacoda - la Juventus è seconda, i frusinati penultimi - nella quale i bianconeri non possono permettersi di sbandare. Sei giorni dopo, allo scontro-scudetto con i partenopei allo 'Stadium', i campioni d'Italia in carica vogliono arrivarci "al massimo - come ha detto Allegri nei giorni scorsi - con due punti di ritardo". Ecco perché al 'Matusa' sarà fondamentale recuperare un po' di quella tensione agonistica smarrita, per una volta, contro il Genoa. Per Allegri mettere insieme la formazione sarà più difficile di altre volte: la difesa, in particolare, è da rimodellare. Il tecnico bianconero vorrebbe restare fedele al 3-5-2, ma per una serie di contrattempi è probabile che debba optare per una difesa a 4. Oltre all'assenza di Caceres - stagione finita per il distacco del tendine d'Achille: è stato operato, recupererà in 5 mesi - ci sono dubbi sia per Chiellini sia per Bonucci. Il primo è reduce da un affaticamento muscolare ed Allegri - l'ha detto esplicitamente mercoledì sera - lo lascerebbe volentieri a riposo anche a Frosinone, il secondo è diffidato ed il rischio di una'ammonizione è una spada di Damocle. Il reparto potrebbe quindi essere ridisegnato con Lichtsteiner a destra ed Evra a sinistra, Barzagli e Rugani centrali. Allegri potrebbe riaffidare ad Hernanes il ruolo di trequartista, dietro la coppia Dybala-Morata. In attacco, non ci sono alternative: Mandzukic è infortunato, Zaza squalificato, toccherà per forza all'argentino e ad Alvaro, per cui - secondo i media spagnoli - il Real Madrid ebbe sempre più intenzionato ad esercitare il diritto di 'recompra'. "Dobbiamo essere tranquilli - dice Cuadrado - il Napoli è davanti, noi siamo secondi e per far sì che Juve-Napoli sia pienamente uno scontro diretto, dobbiamo vincere domenica a Frosinone. Quindi la partita va affrontata con la solita nostra fame e voglia di vincere. Con il Genoa abbiamo giocato meno bene del solito, ma una volta può capitare, l'importante è avere vinto e mantenere alta la concentrazione". Intanto Allegri ha ricevuto il premio 'Sportivo piemontese del 2015'. Non ha parlato di attualità, ma ha augurato alla Juventus di "continuare a vincere, come ha sempre fatto nella sua storia, non solo negli ultimi quattro anni".
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