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04 Febbraio 2016 - 11:02
Sconfitto a Bologna nei minuti finali Vincenzo Montella ha visto sfumare anche il ritorno al successo contro il Torino ad appena tre secondi dalla fine.
"Credo che la partita oggi sia stata molto bloccata soprattutto nel primo tempo. Di sicuro non è stata una bellissima partita ma contro il Torino è sempre difficile giocare. La squadra ha messo in campo tutto ciò che poteva mettere - ha spiegato Montella - spendendo ogni energia e ogni risorsa. Proprio per queste caratteristiche messe in campo si meritava la vittoria, peraltro quasi raggiunta. Invece per una nostra ingenuità clamorosa e colossale abbiamo regalato completamente gli ultimi dieci secondi. Perché con palla nostra su rinvio del portiere siamo stati tutti particolarmente ingenui a non capire che la partita era praticamente finita".
Amarezza e rammarico per un pareggio che sa di beffa.
Montella non trova scuse e non le cerca nonostante due infortuni muscolari nel primo tempo, due squalificati e molti volti nuovi subito in campo. "Sappiamo che ci vuole tempo e che le squadre si costruiscono col tempo per questo ci vuole pazienza. Ma sappiamo anche che i tifosi ne hanno poca, magari anche la società ne ha poca e talvolta anch'io ne ho poca - ha ammesso Montella -. Però ci vuole tanta pazienza ed equilibrio ma oggi la squadra ha messo in campo tutto ciò che poteva mettere in campo, considerando i due infortuni e alcuni giocatori che non potevano reggere novanta minuti. Ripeto - ha sottolineato Montella - secondo me la squadra meritava la vittoria. Ce la siamo fatta sfuggire quasi volontariamente, adesso si guarda avanti partendo da una base di volontà che si è vista oggi. Gli errori individuali? Rispetto all'errore individuale che può capitare quello che mi da più fastidio è non capire le situazioni. Sono molto più risentito per come hanno gestito gli ultimi dieci secondi che per gli errori singoli e per la scarsa furbizia che si è dimostrato avere negli ultimi dieci secondi".
Un pareggio per svoltare, quasi un segnale quanto accaduto al Ferraris per Giampiero Ventura. "A fine primo tempo avevamo il rammarico di non essere in vantaggio, a cinque dalla fine sull'uno a uno lo stesso. Al novantesimo avevamo la rabbia di perdere una partita che sarebbe stata immeritata per la prestazione fatta e alla fine abbiamo raccolto un punto che come minimo sarebbe stato meritato. Abbiamo affrontato una squadra che non sapevamo come avrebbe giocato che aveva fame di punti su un campo non facile".
Nonostante tutto Ventura alla fine può ritenersi soddisfatto. "Sin dal primo minuto abbiamo giocato con buona personalità tecnica, senza lo stress delle ultime partite e senza ansia. Oggi abbiamo giocato e creato, mi vengono in mente ad esempio alcuni contropiedi, e abbiamo avuto una grande reazione dopo il gol di Soriano - ha aggiunto Ventura -. Prendo questo pareggio all'ultimo minuto come un segnale positivo perché ultimamente ce ne succedono di tutti i colori: basta pensare al gol sbagliato di Martinez di domenica scorsa con palla fuori di un millimetro. Aver pareggiato al 94' con un'azione pulita e con la rabbia di chi riteneva ingiusta perdere questa partita è un segnale che prendo come positivo per il nostro futuro. C'è tanto lavoro da fare ancora ma questo gruppo può crescere e diventare una squadra con la s maiuscola.
I presupposti per fare bene ci sono tutti".
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