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CALCIO. Allegri avverte i giocatori: "A Carpi dobbiamo vincere"

Vincere, per non vanificare quanto fatto di buono negli ultimi mesi. E per continuare la rincorsa scudetto, che quest'anno si deciderà all'ultima o alla penultima giornata. "E noi dobbiamo esserci". Massimiliano Allegri pretende concentrazione dalla sua Juventus, reduce da sei vittorie consecutive. Un momento molto positivo che per essere confermato, e magari allungato, richiede concentrazione massima contro ogni avversaria e su tutti i campi, cominciando da Modena dove la Juve è attesa dal Carpi per l'ultimo match del 2015 prima della sosta. "Lo Scudetto si deciderà a maggio nelle ultime due giornate - afferma con convinzione Allegri - e noi vogliamo e dobbiamo esserci. Per farlo non possiamo permetterci di perdere terreno da chi è in vantaggio rispetto a noi. Domani sarà una partita difficile, veniamo da un periodo di vittorie importanti, anche se durante la prima parte di stagione abbiamo perso punti con le piccole: Udinese, Chievo, Frosinone e Sassuolo anche se non è giusto definirle tutte 'piccole'. Quindi l'unico obiettivo è la vittoria: in una rincorsa come la nostra il momento più difficile arriva quando hai da recuperare gli ultimi punti che ti separano da chi sta davanti. Rischiamo di vanificare quanto fatto in questi ultimi mesi". Dopo l'avvio choc, la Juventus ha saputo rimettersi in carreggiata grazie alla ricetta di Allegri. "Ad inizio anno, quando le cose andavano male, l'obiettivo era migliorare, amalgamare una squadra che fino a poco tempo prima era poco omogenea - spiega il tecnico bianconero -. Nessun segreto, è importante non farsi prendere dalla depressione quando si perde né dall'entusiasmo adesso che stiamo ottenendo risultati. I ragazzi stanno facendo una grande rincorsa, proprio per questo domani abbiamo solo un risultato, per evitare che le altre scappino nuovamente". Inter, Fiorentina e Napoli sono tutte lì, in sei punti, con la Juventus. "Siamo cresciuti molto sotto l'aspetto della personalità, della gestione e dell'approccio alla partita - prosegue il tecnico - quando la Juventus ritorna nelle posizioni che gli competono, gli altri cominciano a preoccuparsi, anche se stanno facendo un gran campionato. L'Inter ha una rosa importante, Mancini è un allenatore che ha già vinto dei campionati, è l'unica squadra che non gioca le coppe. La Roma? Non è tagliata fuori, nel calcio si fa presto a passare dalle stelle alle stalle. I giallorossi hanno passato il turno in Champions, sono ancora in lotta per il campionato". Con Allegri la Juventus non ha mai centrato sette vittorie consecutive. Per farlo il tecnico si affida ancora al 3-5-2, il modulo da cui è partita la rimonta. "Ho ancora qualche dubbio a centrocampo e sulle fasce", si limita a dire a proposito della formazione l'allenatore, che rispolvera la difesa titolare fatta riposare in Coppa Italia e, in attacco, la coppia Dybala-Mandzukic.
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