E' iniziato a Coverciano lo stage di tre giorni della Nazionale che precederà il raduno in programma da domenica prossima per preparare la sfida con la Croazia valida per le qualificazioni agli Europeei e l'amichevole con il Portogallo. Ma a tenere banco, al di là di test e schemi e dei primi infortuni (Criscito e Poli hanno già lasciato il centro tecnico per problemi fisici), c'è lo stato d'animo di Antonio Conte che secondo indiscrezioni di alcuni giorni fa potrebbe decidere di dimettersi se nuovamente convocato per il processo su Scommessopoli, secondo quanto annunciato pochi giorni fa dal presidente della Figc Carlo Tavecchio avrebbe chiesto un rinnovo di contratto per altri due anni. ''Antonio non ha mai fatto quella richiesta - ha risposto il team manager della nazionale Gabriele Oriali oggi da Coverciano - Tutto è nato da mia una battuta fatta durante l'ultimo derby di Roma, eravamo allo stadio seduti accanto io, Conte e Tavecchio. Se anche il presidente federale ha capito che era solo una battuta? Sì, lo ha capito, ci siamo parlati anche stamani''. In attesa dell'arrivo domani a Firenze dello stesso numero uno della Figc che prima andrà a salutare Conte e i giocatori, poi andrà a introdurre al Museo del Calcio un convegno organizzato dall'Ordine dei commercialisti. ''In questo anno ho vissuto praticamente accanto a Conte e lo vedo come sempre carico - ha proseguito Oriali - Porterà a termine questa avventura, sperando nel miglior modo possibile. Quanto alle altre problematiche, si tratta di cose personali di cui non ho mai parlato con lui. Posso intuirne lo stato d'animo quando si viene tirati in ballo, però ci aspetta una gara talmente importante e complicata come quella con la Croazia che non c'è tempo di pensare ad altro''. Così sotto con il lavoro con una serie di test in palestra e rivelazioni con strumentazione medica in ambulatorio e con il sistema GPS in campo. ''Abbiamo trovato tutti mediamente in buone condizioni - ha spiegato il preparatore atletico Paolo Bertelli - e a chi sostiene che qui il lavoro è troppo intenso dico per il poco tempo a disposizione gli allenamenti devono essere sempre massimali''. ''Il nostro obiettivo è mettere assieme una serie di dati su ogni giocatore e gettare le basi per far assimilare i nostri metodi che sono sobri e non creano nulla di scenografico'' ha aggiunto l'altro preparatore Costantino Coratti rispondendo a chi gli ricordava la "Casetta di Manaus" allestita dal precedente ct Prandelli e dal suo staff per preparare il Mondiali in Brasile. ''Durante il prossimo anno - ha concluso Bertelli - sperando di qualificarci agli Europei continueremo a monitorare i giocatori e effettuare altri test. Coi colleghi dei club c'è ampia collaborazione''.
Commentiscrivi/Scopri i commenti
Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter
...
Dentro la notiziaLa newsletter del giornale La Voce
LA VOCE DEL CANAVESE Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.