Guardando indietro, alle immagini delle resa bianconera nei quarti della Champions di due anni fa contro lo strapotere del Bayern, la Juventus si sente un'altra squadra, più quadrata e matura, ora che riparte la corsa europea contro un'altra tedesca, il Borussia. Portavoce di questa convinzione è Gigi Buffon, alla vigilia di un ottavo di finale che ha creato un'attesa degna di una finale, quantomeno tra i tifosi e nell'opinione pubblica. "Siamo curiosi di misurarci. - concorda il portiere - Rispetto al 2013 mi auguro che in noi sia cresciuta la consapevolezza di essere un'ottima squadra. Siamo migliorati nel gioco, nella convinzione, ci conosciamo meglio e, non ultimo, abbiamo aggiunto qualche altro ottimo giocatore nel gruppo. Non so se il Borussia sia più o meno forte di noi, ma siamo pronti e curiosi di capire quanto possiamo valere in campo europeo". Il Borussia non è il Bayern di due anni fa in folgorante ascesa, ma non è più quella squadra impaurita che era crollata all'ultimo posto della Bundesliga, fischiata dal pubblico di Dortmund stupito dall'improvviso, probabilmente solo apparente, crepuscolo. "Per me - dice Buffon - resta una delle migliori squadre europee, può vincere la Champions. E' una squadra che dà il meglio quando è più alta la posta in palio. Ha vionto con autorevolezza il suo girone di Champions, e non importa se in campionato ha perso molte partite. E' un'avversaria molto rognosa e adesso è qui, a giocarsi con noi il passaggio ai quarti". Sul web gira un video, prodotto da uno sponsor, che è uno scherzoso botta e risposta tra Buffon e Reus, una delle punte di diamante del Borussia di Klopp. Nel video, a parole, stravince il portiere bianconero, che ricorda all'asso tedesco le sue vittorie e le sue medaglie; sul campo il numero 1 bianconero spera di trovarsi di fronte un Reus "appannato. Perché lui - spiega - è un grandissimo talento, ha doti sopra la media, può sparigliare le carte. Se fosse al 100% - conclude Buffon - sarebbe un problema in più". La Juve ha recuperato Vidal, riavrà il super centrocampo, sperando che Pogba riaccenda il suo talento dopo due partite sotto tono. "Paul non mi preoccupa - precisa Massimiliano Allegri, - la sua forma fisica è su buoni valori, come d'altronde quella dell'intera squadra. Non può essere sempre al top in 40-50 partite, ma anche a Cesena e contro l'Atalanta, pur non giocando bene, ha fatto cose egregie". L'aria di Champions - si augura Allegri - saprà nuovamente stimolare Pogba ad una serata da star. "Ma questa partita non è una finale, e nemmeno un quarto di finale. E' l'andata degli ottavi, domani sera comincia una sfida lunga 180', tra due squadre in grande forma. Sappiamo che il Borussia ha quattro giocatori d'attacco dotati di grande velocità e tecnica: cercheremo di limitare le loro qualità migliori. Il primo obiettivo - aggiunge il tecnico bianconero, ripetendo una frase detta con insistenza nella lunga vigilia di Juve-Borussia - è non prendere gol in casa".
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