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30 Ottobre 2014 - 10:35
A Massimiliano Allegri il gol incassato da Gigi Buffon al 94' proprio non va giù: "Detto che non si può giocare a calcio in un campo del genere - esordisce a Sky nel dopo partita - ai ragazzi non rimprovero nulla se non gli ultimi 20 secondi, perchè i campionati si vincono anche attraverso i pareggi. A 30 secondi dalla fine non si può prendere gol, perche' nel campionato italiano per vincere non servono 128 punti ma solo uno più della seconda".
"A me piace vincere e non stravincere - aggiunge il tecnico toscano - e noi abbiamo fatto di tutto per vincere, ma quando non ci si riesce per i pali e le grandi parate del portiere avversario, non si può perdere, eravamo cinque-sei contro uno e abbiamo preso gol. Questo - conclude - è un episodio che deve farci crescere sul piano della personalità". La Roma intanto vi ha agganciato in vetta: "Tre punti erano un bel vantaggio, considerando poi che avevamo lo scontro diretto a favore, e andavano gestiti meglio. Stasera - ripete - sarebbe stato un punto importante. Comunque ribadisco che non si può giocare, nel 2014, su un campo del genere".
"Ci siamo giocati il jolly con la Roma, a trenta secondi dalla fine non si può perdere una partita così. Quando si fa tutto per vincere e poi non ci riesci bisogna almeno pareggiare".
Massimiliano Allegri non accetta la sconfitta con il Genoa e se la prende con i suoi giocatori. "Non avrei avuto nulla da rimproverare per il resto della gara - ha spiegato Allegri - abbiamo preso un palo, una traversa. Perin ha fatto delle grandi parate e poi una pecca in sei contro due a fine partita. C'è rammarico per non aver vinto e siamo dispiaciuti per aver perso".
Il tecnico della Juventus fa poi capire di essere arrabbiato per le condizioni del terreno del Ferraris. "Giocare qui era praticamente impossibile a causa del campo in pessime condizioni - sottolinea -. Nel 2014 una cosa del genere non va bene. Il calcio può essere bello o brutto e questa sera per noi è stato brutto. Morata? Le partite durano 95' e Morata è entrato quando i loro difensori iniziavano ad accusare un po' di stanchezza e avevo bisogno di un profondità. E poi anche Llorente ha fatto delle cose buone, ha anche preso un palo. Non ho niente da rimproverare alla squadra, a parte quei 30 secondi finali".
Il campionato però è ancora lungo e Allegri lo sa bene. "Non sono preoccupato - commenta - e credo che dalle cose negative di questa sera si debba tenere la prestazione, i ragazzi hanno fatto bene".
Lancia messaggi d'amore alla tifoseria invece Gian Piero Gasperini. "E' una soddisfazione enorme, un risultato che premia la prestazione della squadra - dice l'allenatore del Genoa -. Da parte mia sono molto felice per aver visto la gente contenta, al gol lo stadio era una bolgia". A sorpresa il tecnico rossoblù ha fatto esordire Mandragora dal primo minuto. "E' un giocatore che mi piace tanto e l'avrei già fatto esordire alla prima giornata se ne avessi avuto la possibilità. In questa occasione mancavano due giocatori come Rincon e Sturaro e lui era il sostituto naturale. Vedrete che ne sentiremo parlare ancora".
Poi Gasperini, che la scorsa settimana aveva attaccato una parte della tifoseria, lancia una dedica speciale: "dedico questa vittoria a tutti i tifosi del Genoa. Il nostro obiettivo è fare un bel campionato per dare loro più soddisfazioni possibili".
L'autore del gol è euforico: "La mia esultanza non era contro Allegri ma per la mia famiglia in tribuna - ha detto Antonini -.
Questo è il gol più importante della mia vita, è stata una vittoria storica".
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